Un renitente alla leva della prima guerra mondiale lo conobbi anch’io,tanto tempo fa:lo conobbi oramai vecchio ,raccontava che visse in quel tempo-15-18- nascosto in una buca scavata nei suoi poveri averi di montagna e spiegava di come i carabinieri lo ricercassero senza mai trovarlo per cui si sentisse ,ancora ieri un disertore;disertore senza rimpianti.Questo avveniva,ed è avvenuto spesso anche in periodo napoleonico:quando Napoleone stesso diramò un ordine drastico-devastazione ed incendio- verso i paesi di montagna in cui vi fossero stati montanari renitenti alle sue sanguinose chiamate alle armi.Minacciava-Napoleone- fierissimi rigori: ed uno di questi centri fu dunque Mezzano Scotti-villa presso Travo-scrive lo storico- sulla manca del Trebbia,poco lungi dal confine bobbiese,Mezzano Scotti infatti subì gli orrori del comunicato incendio.E,Mezzano Scotti per primo aveva preso le armi-spesso i renitenti praticavano il bringantaggio- per cui il comandante francese Junot,in data 12 di Febbraio,lo abbandonò alle fiamme.La più parte delle sue case fu demolita ed arsa,e pochissime rimasero in piedi.
Le perle nere di Kella.
“Mi diceva sempre che ero bella. È bello quando ti dicono che sei bella. Ti senti di essere qualcosa. Invece non sei niente”. Carmela Cirella aveva 12 anni e un’identità incerta che lei cercava di scolpire con la frase ‘Io so’ Carmela’. La ripeteva sempre, la scriveva sulle pagine dei suoi quaderni: ‘Io so’ Carmela’. Come se avesse bisogno di convincersi di essere qualcosa, qualcuno, una persona vera e viva e abbastanza consapevole da fermare l’altro quando osava quello che non era consentito.
Perché nel 2006 Carmela era stata vittima di un tentativo di violenza, ma la giustizia aveva archiviato, non c’erano prove. E Carmela si era raccontata che forse era anche un po’ colpa sua, così aveva avuto bisogno di ripeterselo. “Io so’ Carmela”. L’avevano messa in comunità, a Taranto, lei era scappata per quattro giorni, dal 9 all’11 novembre. Si era imbattuta in un ragazzo che aveva abusato di lei e poi l’aveva ‘passata’ a un 46enne, come un sigaretta, per farsi un giro.
Carmela era riuscita a fuggire rivolgendosi a un amico, pensava di essere in salvo, al sicuro, invece anche lui aveva abusato di lei. Fuggita per la seconda volta, era incappata in due ventenni di Acireale, due ambulanti che l’avevano trascinata sul loro camper e avevano abusato entrambi di lei. Dopo novantasei ore di torture, finalmente Carmela era approdata in un pronto soccorso. Sul referto si parlava di violenza sessuale. Carmela venne messa in comunità, dove, senza il consenso della sua famiglia cominciarono a somministrarle psicofarmaci pesanti. Il 15 aprile del 2007, a 13 anni e dopo pochi mesi dalle violenze, aprì le porte del balcone e volò giù, gridando: “Io so’ Carmela”. Sette anni dopo, Filippo Landro e Salvatore Costanzo, i due violentatori del camper, vennero condannati a nove e dieci anni di reclusione, rispettivamente, per lo stupro della piccola Carmela. Assolto, per non aver commesso il fatto, il quarantaseienne. Quanto agli altri due abusatori, all’epoca minorenni, se la cavarono con una messa alla prova. Il processo agli adulti, invece, si basò in parte anche su un documento autografo, un quaderno appartenuto a Carmela: ”Ho cominciato un diario, l’ho chiamato la storia più brutta della mia vita”, aveva iniziato a scrivere. Dentro c’erano tutte le verità che hanno portato alla sentenza nel 2014, appena in tempo perché il papà di Carmela avesse giustizia. Poi papà Alfonso è morto.
Kella Tribi
La Meloni corre da sola;non a Piacenza.
La Meloni corre da sola e si candida premier tirando le orecchie a tutti i suoi alleati di centrodestra;Salvini non lo sente da mesi,teme-afferma-le alleanze arcobaleno che potrebbero fare i suoi alleati.A Piacenza il suo partito corre con l’arcobaleno in poppa appongiando la Barbieri:Barbieri indicata anche da Fratelli d’Italia in testa con tutto lo stato maggiore di quel partito ovvero:di quando il piccolo non corrisponde al grosso romano e,nel piccolo-Piacenza- si fa partito di governo-pure arcobaleno- alla faccia della Meloni.
Rendete a Cesare.
Continuano le polemiche sui quotidiani riguardo la determinazione del Papa di aver , durante la processione del Venerdì Santo, fatto portare la croce a due donne una ucraina e l’altra russa. Quasi gridano allo scandalo ma se di scandalo si deve parlare è della bieca ignoranza che viene dimostrata da loro infatti .”Rendete, dunque a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” si legge nel Vangelo di Matteo (23/21) , Un papa che nell’esercizio pastorale ,in una funzione religiosa vuole simboleggiare che per Dio gli uomini sono tutti fratelli, fa “opera di Dio”, non “di Cesare” .
Paola Mars
Meloni e la Barbieri.
Chiedo per un amico:ma la Meloni sa che la destra piacentina fa gran cassa per la sindaca di sinistra Barbieri?La cosa non interessa a me particolarmente ma al mio amico farebbe piacere avere un chiarimento,grazie.
Fame di gas o,gaz.
Problemi di gas?Niente paura, già il 7 Marzo del 1862 a Piacenza:”l’assessore Giuseppe Rosa abbandonava con pubblica lettera il suo ufficio,smentendo la calunnia elevata contro di lui,e che cioè egli avesse indicato come eccellente combustibile per la illuminazione a gaz di Piacenza l’impiego delle salme umane.Stolta calunnia-continua lo storico-.Il Rosa non erasi nemmeno sognato tale empietà”.Anche se discutendo scientificamente (sic) aveva accennato che anche i cadaveri sono elementi da cui può essere tratto il gaz-luce.
Resilienza.
Ogni tempo ha parole che lo contraddistingue. Oggigiorno in Italia usatissima da Presidente del governo e governo tutto, è ” resilienza”, parola magica che aprirà la strada verso un Eden. ” resilienza” ,( dal Grande Dizionario Garzanti della lingua Italiana) leggo: Rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa, rappresenta la proprietà del materiale di resistere agli urti senza spezzarsi. Deriv. dal latino” resiliens” participio presente di “resilire”= rimbalzare ,re =indietro. Nel vocabolario latino ho la conferma:” resilire” Saltare all’indietro., ritirarsi velocemente, restringersi, abbandonare, desistere. ) – Eh dunque, siamo noi italiani ad impersonare le barrette sottoposte ad urti continui per testare la nostra resistenza? – E non serve aggrapparsi all’ inglese con il termine “resilience” che di per sé significa=” resilienza., elasticità, capacità di recupero.” In Italia “resilienza” significa quanto sopra detto , è l’italiano ancora la lingua ufficiale, se volevate essere chiari dovevate esserlo e comunque “nomen est omen” ( il nome è segno, presagio) che voi l’abbiate voluto o no l’Italia sta andando veramente male, siamo davvero tornati indietro, davvero bella “resilienza” !
Paola Mars
1865- Giuseppe Piergiorgi.
A proposito di Giarelli storico,si apprendono alcune curiosità sull’istitutuzione del Gazzola da parte del suo fondatore conte Felice.La prima è che verso la metà dell’ottocento venne istituito un corso di chimica industriale e la seoconda ricorda-qui purtroppo occorre scrivere sconosciuto per nostra ignoranza-il professor Giuseppe Piergiorgi docente di ornato e prospettiva presso il Gazzola che nel 1865,il 30 gennaio rinunciò al posto di scenografo a Parigi e Londra per restare nella sua città.Nel 1819 sempre il professor Piergiorgi dipinse-scive Scarabelli-una bellissima prospettiva in una fiancata della chiesa dei Capuccini che ;qualche precursore del comtemporaneo:”moderno” preistorico decorativo-con cui ricchi sfondati(in nome e per conto del proletariato e del suo partito) oggi decorano le proprie case e le istituzioni, compresi palazzi di governo- diede una bella mano di bianco-Scarabelli la definisce :una puttanata,non scrive proprio -puttanata- ma lo si intravede nella filigrana della sua scrittura.
Catherine Spaak
Di solito questi presentatori o attori cantanti o giocatori che muoiono vanno direttamente tutti in cielo per continuare il mestiere che ebbero in vita .La Spaak non è stata dichiarata “santa” subito e non si è sentito citare il solito vecchio paradiso per lei che possa accoglierla con tutta la schiera di chi è stato spedito lassù.Mentre sarebbe ed è, interessante interessarsi delle vite dei celebri personaggi,anche nei minimi particolari,questo per poterli denigrare e aggiungere che in cielo, se il primo fu un ladro a salirvi,questi non son da meno .Da Flaubert scopriamo che Musset si ubriacava,Balzac era pieno di debiti e Hugo era avaro; ma non era quello ancora tempo di angelici nulla -facenti alati presenatatori, cantanti attori.
Azov.
Nazisti d’Italia,di Francia e di Spagna rinforzati dalla Svezia fanno la guerra con i nazisti ucraini nel formazione Azov dove; il presidente è l’ebreo Zeleds’kyj,un minestrone democratico così non era mai apparso come schieramento di liberazione.Lo straodinario è che raggruppamenti fascisti e nazisti si diano oggi convegno per una battaglia di “libertà”,di quale libertà poi si tratti i secoli lo hanno già deciso e giudicato;come hanno deciso e giudicato la dittatura sovietica che gli sta davanti.