Un renitente alla leva della prima guerra mondiale lo conobbi anch’io,tanto tempo fa:lo conobbi oramai vecchio ,raccontava che visse in quel tempo-15-18- nascosto in una buca scavata nei suoi poveri averi di montagna e spiegava di come i carabinieri lo ricercassero senza mai trovarlo per cui si sentisse ,ancora ieri un disertore;disertore senza rimpianti.Questo avveniva,ed è avvenuto spesso anche in periodo napoleonico:quando Napoleone stesso diramò un ordine drastico-devastazione ed incendio- verso i paesi di montagna in cui vi fossero stati montanari renitenti alle sue sanguinose chiamate alle armi.Minacciava-Napoleone- fierissimi rigori: ed uno di questi centri fu dunque Mezzano Scotti-villa presso Travo-scrive lo storico- sulla manca del Trebbia,poco lungi dal confine bobbiese,Mezzano Scotti infatti subì gli orrori del comunicato incendio.E,Mezzano Scotti per primo aveva preso le armi-spesso i renitenti praticavano il bringantaggio- per cui il comandante francese Junot,in data 12 di Febbraio,lo abbandonò alle fiamme.La più parte delle sue case fu demolita ed arsa,e pochissime rimasero in piedi.
Mezzano Scotti.
Written By: bruno
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Apr•
24•22
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