L’organo.

Written By: bruno - Mag• 17•22

Ed eccoci nelle ricorrenze transfobiche;dove i sessi non contano o sono solo diversamente sessi con organo asseassuati o desessuati o fobicamente sessuati;qualcuno anche:dolorosamente sessuato e transfobico.Insomma, il sesso fa argomento e gratta gratta si parla sempre soltanto di lui;di lui come uno gode o se la gode o:vorrebbe qualche volta godere,come girare per casa come gli pare:anche nudo.Nulla da eccepire a queste querele voci affondate e soffocate dai e nei generi ma ricordo che ,un tempo si diceva che:l’organo,l’organo eleva l’anima a Dio.

W la N.A.T.O.

Written By: bruno - Mag• 16•22

Hanno fatto tante storie per la legge sulla legittima difesa che,alla luce degli ultimi avvenimenti internazionali era meglio iscriversi alla NATO.La N.A.T.O;in fondo che fa,mette al riparo le nazioni che corrono il rischio di essere aggredite e invase da una forza ostili o ,dal bullo di turno:allora viva la N.A.T.O e viva la legittima difesa.

Valente Faustini.

Written By: bruno - Mag• 16•22

Celebrato di recente il centenario dalla morte di Valente Faustini , con recita, tra l’altro della poesia sua famosa “I turtei”. Un piccolo cameo in italiano a fronte della poesia scritta in piacentino dice ” il tortello o mia Giuditta l’è ‘l conforto della vitta” . Chi era Giuditta? Qualcuno dice : la moglie. In realtà Giuditta era la domestica in casa della Famiglia Mars che in una lontana sera del primo novecento intavolata una discussione con Valente Faustini, spesso ospite della famiglia, aveva “osato” vantare i piatti della propria regione di appartenenza confrontandoli con quelli piacentini, i tortelli in specie. Dopo poco tempo usciva nel 1913 la poesia “I turtei” vero inno alle specialità piacentine Faustini punto sul vivo aveva sentito il dovere di ribadirne la superiorità.. nel mondo .Quel “mia Giuditta” non è altro che un modo molto diffuso una volta per dire con una certa superiorità bonaria qualcosa a qualcuno. – Riscontri storici in merito al fatto: – Narrazione di mio padre .Edoardo Mars ( dottore in chimica sempre s ” strapreciso” e nel suo dire e nel pretenderlo da noi famigliari ). Alunno del prof. Faustini al ginnasio che all’ epoca era situato in via Taverna n°39 al Palazzo Anguissola. Il Cav. Alberto Mars con moglie n.d. Adriana Panizza e figli( Valerio, Angela, Franco, Edoardo) abitavano al n° 66 di via Taverna ( palazzo Somaglia primo piano scalone a destra ) – Giuditta era presente nella famiglia Mars già dal 1908 ( in lettera indirizzata ad Alberto Mars dalla moglie e figli , nella parte scritta da Angela si legge in fondo con scrittura infantile “e ricevi tanti e tanti baci dalla tua affezionatissima figlia Angela” e di lato ” Anche la Giuditta mi incarica di salutarti”- ( Vicenza 11/05/1908)- Non era piacentina la Giuditta ,si spiegherebbe il cameo in italiano. Di dove fosse non saprei , mia nonna Adriana pur essendo nata a, Milano era originaria di Vicenza . ( Suo nonno Bartolomeo Panizza medico personaggio storico vedi su google) Ho cercato la diffusione del Nome “Giuditta” ai primi novecento nelle regioni italiane dove la famiglia aveva vissuto per il lavoro di mio nonno ( prefettura) avendo come risultati: Sicilia.1,3%, Toscana 3,8,, al primo posto la Lombardia 37,2, al secondo posto il Veneto 10,5- Giuditta, mia Giuditta chi eri cosa pensavi, ad un certo punto ti sei sposata, hai avuto figli?

Paola Mars.

Il pipistrello.

Written By: bruno - Mag• 15•22

Non è questa l’intenzione di fare sterili polemiche ma,a sentire i programmi e le proposte della Meloni,un rappresentate suo ;degno di essere appoggiato e proposto è proprio Sforza Fogliani che ,con la sua linea politica ha molti punti di contatto con la leader di fratelli d’Italia.Non verrebbe altro nome da proporre per Piacenza,invece,invece i rappresentanti di Fratelli d’Italia Piacentini se ne escono con la Barbieri come candidata:Barbieri a cui non occorre fare le pulci per capire la sua claudicante amministrazione che pende fin dai suoi esordi a sinistra;infatti ,più d’uno si aspettava fosse ,o ,venisse candidata la Barbieri con il PD o per il PD.invece ecco la sorpresa:Sforza corre da solo-ed è il candidato migliore in lizza-la Barbieri con fratelli d’Italia e qui sta il mistero,o il solito andazzo all’italiana dove i valori vengono rovesciati;addirittura disconosciuti e dove ad una candidata-di sinistra-come la Barbieri si addice perfino quello che scrisse Togliatti a proposito di progetti politici e amministratori e che a lei calza alla perfezione ancora oggi come: amministratrice metà topo e matà uccello come un pipistrello.

Ah!Che cosa bella è la pace.

Written By: bruno - Mag• 14•22

Basterà una telefonata per la pace;o una telefonata basta per fare pace fra Russia e America?Perchè hanno rinunciato-apparentemente-a darsele di santa ragione?Pare che se le diano;ma fanno la pace,dicono,si dice;si dovrebbe dunque fare anche senza dire e telefonare?L’informazione lavora sul pettegolezzo e sul sentito dire-lavora-si fa per dire;strologa,inventa,scrive fantasie fantastiche a seconda dell’uomore dello scrivente.Se è religioso,la pace si fa,se è laico:una telefonata non basta,se è dubbioso:son tutte balle e se la pensa diversamente da tutti ,è un imbecille.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mag• 14•22

Alessandra Cità, 47 anni, addetta al servizio tranviario per Atm e Antonio Vena, stessa età, operaio con un matrimonio chiuso alle spalle e un figlio, si sono ritrovati insieme in questa pandemia. La loro relazione durava dal 2012, otto anni durante i quali si erano visti solo nei weekend. Lui di Gangi, lei di Castelbuono, entrambi dell’entroterra palermitano, si erano trasferiti su al Nord dove avevano trovato lavoro e stabilità. Durante la settimana lui lavorava a Bressanone, sabato e domenica invece erano dedicati alla vita di coppia nella casa di Albignano di lei, in provincia di Milano, dove lui è rimasto ‘bloccato’, dal lockdown che ha sospeso l’attività per cui lavorava, per via dell’emergenza sanitaria. Alessandra ha accettato di ospitarlo anche se la storia ormai era al capolinea, ma ha messo subito le cose in chiaro: puoi restare, ma tra noi è finita. Lui ha acconsentito per necessità, ma in fondo, forse, sperava che quella potesse essere l’occasione per riavvicinarsi, per farle cambiare idea. O magari, forse, ha pensato che sarebbe stata l’opportunità per capire se lei aveva un altro, se aveva già voltato pagina. Qualunque fosse la sua domanda, la risposta è stata un colpo di fucile esploso sul volto di un’Alessandra inerme, in camera da letto, lo scorso 19 aprile. Che quel gesto fosse premeditato o no, Vena dopo è andato alla caserma dei carabinieri di Cassano d’Adda a costituirsi. “L’ho uccisa, sono pentito”. I militari hanno ritrovato il corpo sfigurato di Alessandra sul letto matrimoniale. Quanto a Vena, non c’è stato bisogno di scavare molto per trovare, nel suo passato, ben due denunce per maltrattamenti.
Ora Antonio Vena é in carcere al San Vittore in attesa del processo

Kella Tribi

Elogio della bomba atomica.

Written By: bruno - Mag• 13•22

Siamo arrivati nel parlare a quante bombe atomiche toccherebbe a questa o quella regione o, città d’Europa:gli effetti e le conseguenze degli effetti che portebbero avere queste “bombette” ,dono della scienza e del progresso.E chiamalo progresso:ci vuole una bella faccia tosta spendere tutto l’oro di Creso per poter inventare ,escogitare un sistema che,come un tumore uccida un organismo vivo e qui l’organismo vivo; ancora per poco è la terra,questa ,che abbiamo sotto i piedi.

Alpini ,alpini.

Written By: bruno - Mag• 12•22

Non ho ben capito,ma ho sentito una ragazza in tv che a proposito della manifestazione alpina di Rimini qualcuno gli detto :bella figa,per cui questa si è offesa,altro non ho sentito,nè mi è capitato di sentire, e non so nemmeno se dare della bella figa ad una ragazza sia maschilista,sopratutto alpino; che potrebbe dirlo ad una bella ragazza anche una lesbica ma ora e qui, unire lesbiche agli alpini sembra del tutto inopportuno per cui occorre sorvolare che, comunque ;a parte le belle fighe che fanno la loro bella figura anche loro:comunque gli alpini ,per fortuna ci sono.

Cospirazioni alla luce del sole.

Written By: bruno - Mag• 11•22

Draghi da Biden dichiara che ricercherà finalmente la pace:ma che si darà da fare-nel frattempo- con tante armi.Questo contradditorio “ragionamento” farcito con pace ed armi desta ancora più sospetto, che di pace qui si tratta solo della e sulla parola.Pare sia stato;fra l’altro sottoscritto qualche documento e i documenti sono sempre-secondo un uso di rito-sempre della massima importanza:fra l’altro Flaubert ricorda:non ci sono cospiratori arrestati che non portino con sè documenti altamente compromettenti”.Ma qui sia tratta di Draghi e Biden e chiamare la loro una cospirazione per giunta compromettente è un assurdo; essendo stata stipulata alla luce del sole.

Zaffate di guerra.

Written By: bruno - Mag• 11•22

Come si apre la tele ti arriva la “zaffata di guerra”, guerra che invece di scemare si impone sempre più pressantemente nella vita quotidiana ,come una belva affamata ” Eh ma siamo in guerra “la frase giustificativa per ogni carenza, disservizio, che poi risulta magari antecedente la guerra. MA NOI NON SIAMO IN GUERRA, NESSUNO CI HA DICHIARATO GUERRA E ALMENO FORMALMENTE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON L’ HA DICHIARATA ( lui unico addetto ufficialmente a farlo). “Eh ma la Nato.. eh ma gli USA.. eh ma l’Europa..” “Eh ma dobbiamo essere solidali..” L’Ucraina non fa parte della Nato, Non fa parte dell’Europa allora non si dica “Dobbiamo” ma “Vogliamo”; ma chi vuole la guerra? Non certo i cittadini italiani stufi marci di anni di crollo generale dell’Italia, e di essere trattati come bambini deficienti. Be Quiet! una volta per tutte!,

Paola Mars.