Ho letto,non so più dove della querelle lanciata da Tommaso Foti alla Fondazione ,oggi gestita Reggi dove si affermava che quella Fondazione era ,e rimane uno “strumento “ del PD.Reggi,con poco tatto sopratutto forse perchè urtato o,toccato sul vivo ha scritto una osservazione circa il bere di Foti.Per la verità non so,e non mi importa se Foti beva più o meno e ho trovato la battuta,quella batutta, una vicenda da bar che poco si addice al Presidente dell’ insigne Fondazione di PIacenza che, con la passata gestione cercava di spendere 640mila euro per cavalli di resina famosissimi per una sinistra di Stato e di governo,ma inconsistenti sul piano della materia e dire multipli,multipli, tali e quali piazzati in mezzo mondo ci sembra il minimo da sottolineare.Cosa poi sia servito alla FOndazione attuale quel filmatino “di grande arte”giuntoci dall’America qualche mese fa lo sa soltanto Reggi che,molto probabilmente deve essere di solo servizio:come era di servizio la passata gestione Toscano-a proposito che fine ha fatto quel fine rivoluzionario Presidente “artistico”-.COmunque ,e ,tanto per scorciarla un poco ,di interessata vergogna la passata gestione dovrebbe provarla-sempre se non ha una spanna di peli sul petto-un po,almeno un poco.Con un teatro e affini fondato-si può dire 40 anni-di regime- fa da Pierluigi Bersani,oggi Liberi e uguali-Una Fondazione oggi,che si annuncia a programma escludendo tutto di Piacenza e piacentini protagonisti o sconosciuti artisti e o saltimbanchi negati,a cui vorrei sommessamente rimarcare che è morto,così pare ,Enzo Vescovi -pittore pare ultimo fra gli ultimi ma sempre meglio di Schifano,morto,fra questi nessuno-morto,fra l ‘indifferenza di palloni gonfiati che salgono le poltrone e si mettono qualche volta anche in piedi a pontificare una pagata verginità presunta e di regime.Ma,e,per tornare a Foti :a Foti e ,a quella battuta da bar,occorre ricordare al prode Reggi che anche fosse vero che Foti ami bere-che poi uno se la tira come gli pare- :e non si sa se sia vero:in vino veritas.
Tutti al centro.
Arriva un nuovo centro con Luigi Di Maio,il centro del centro verrebbe da dire:il grande e grosso centro:forse il più grande e grosso centro d’Europa,dove tutto precipita nel buco nero del centro.Due anni di governo eran pochi per Di Maio;due anni,quelli canonici che si erano dati i cinquestelle,passati i due ecco un nuovo partito,con una nuovissima collocazione:immancabilmente,di centro,l’unico modo ,per un cinquestelle di fare appunto,centro.
Giovanni Huss.
Giovanni Huss anticipatore della riforma di Lutero era boemo-1369-1415,fu arrestato e condannato al rogo per un suo intervento al Concilio di Costanza nel 1415.A volte è solo questione di tempistica ma sopratutto è l’annoso confronto fra poteri civili e quelli religiosi che maturano la causa e la frattura.Oggi ,infatti ,c’è una regina d’Inghilterra primate di quella chiesa.
L’ acqua va dove deve andare.
Macron le prende in Francia,i cinquestelle sfioriscono il loro albero dei desideri,e sfogliano il forse m’ama ,forse non m’ama nei riguardi del loro premier al governo con Draghi:governo Draghi(sic) che fa acqua da tutte le parti;ed è un moribondo mezzo morto in attesa di eutanasia.Dan noi i liberali piacentini frenano sugli apparentamenti,preferendo un loro progetto ad ogni mucchio comunale e,pare sia una scelta azzeccata se non altro fuori dall’andazzo generale di minestroni precotti.Insomma l’acqua :come la politica va dove deve infine andare:anche in un periodo siccitoso come questo.
A tutto gas.
Andare a tutto gas non si potrà più dire,sono tempi di riduzione colpa chiusura rubinetti del combustibile gassosso,per cui aggiungere:vado a tutto gas sarà come dire vado al cinquanta per cento in meno con il mezzo gas che mi passa-a stramaledetto caro prezzo- la Russia.A tutto gas andranno e potranno andare allora solo i putiniani di ferro:quelli del rubinetto aperto e libero,i soliti gasati.
Julian Assange.
Dunque alla fine si è visto chi comanda:Julian Assange verrà consegnato agli americani per una pena senza fine,colpevole per aver rivelato quello che tutti pubblicamente negano.In fondo anche al vecchio Prometeo riserbarono la stessa sorte da qualcuno si chiamava Zeus.
Le perle nere di Kella.
Sonia Di Maggio era nata a Rimini 29 anni fa, dove era cresciuta. A Rimini viveva con la madre, che da tempo si era separata dal padre. La ragazza aveva frequentato le scuole superiori in un istituto tecnico della città, poi aveva lavorato come barista, donna delle pulizie e baby sitter. La madre aveva preso in gestione un albergo della costa a pochi passi dal mare, un’attività interrotta circa 10 anni fa.
I fatti sono avvenuti l’1 febbraio 2021, Sonia stava passeggiando con il fidanzato Francesco a Minervino, quando l’aggressore è sbucato dal nulla, l’ha afferrata per il collo e l’ha pugnalata 20 volte, per poi darsi alla fuga.
“Ho visto il corpo di Sonia a terra, in una pozza di sangue, ho tentato il massaggio cardiaco, ma inutilmente, il cuore di Sonia si era ormai fermato “. È la testimonianza di Giuseppina Cursano, infermiera, presente in quel momento in via Pascoli
L’aggressore Salvatore Carfora, senza fissa dimora, ex parcheggiatore abusivo con precedenti penali originario di Torre Annunziata, era stato dimesso da poco dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, Chi lo conosce lo descrive come un uomo problematico e violento. Stando alla testimonianza della madre di Francesco, il fidanzato di Sonia, presente all’omicidio, Carfora avrebbe perseguitato e minacciato sia Sonia sia Francesco.
Alcuni amici dichiararono che Sonia era una ragazza istintiva che tendeva a fidarsi troppo presto delle persone. Non riusciva a vedere mai il marcio dentro chi le stava accanto Negli ultimi tempi, prima di essere uccisa si era trasferita in Salento per stare vicino al fidanzato
Ad un anno dall’omicidio Salvatore Carfora é stato condannato all’ergastolo.
Kella Tribi.
Azienda Italia.
Ricordate quando negli anni novanta Berlusconi parlava di ” Azienda Italia” ? Per quanto bene, non gli andò, poi, benissimo. Era sbagliato concepire l’ Italia come una azienda perché in ogni azienda c’è un padrone ( o facente vece )che comanda e operai, impiegati che lavorano per il padron ,da cui dipendono. Nella Repubblica Italiana i padroni sono gli Italiani che delegano con voto chi li rappresenta.: Con Draghi oggi viene compiuto lo stesso errore. Si comporta come il proprietario di una banca dove al centro vale l’interesse, il guadagno. Lui e i suoi ministri si comportano come padroni ,la popolazione : persone da utilizzare per loro idee magari anche buone chissà. Di qui i conflitti. Non potrà andare avanti per molto non ha logica, non serve agli Italiani ed è bene che ogni parte riacquisti il posto iniziale.
Paola Mars.
Non se ne può più.
Non si trova nemmeno più una stupida canzonetta a pagarla anche a peso d’oro-si fa per dire in quanto pagarla-l’informazione regna sovrana,gli stessi conduttori come trasformisti li trovi in video e in radio-ci mancano sotto il letto-.Di “informazione” però,si può anche morire,se non di morte naturale,per noia,noia e noia.E’comprensibile che un personaggio -vanitoso-lo diventi anche e,sopratutto per l’informazione,ma:sarebbe allora altrettanto comprensibile produrre dischi informativi parlati e così venduti e consumati come si consumano le ultime grida cantate ,tanto di moda :per un mondo con meno parole e più musica:anche perchè ,di questo parlato non se ne può proprio più.
Abraham Yehoshua.
C è gente che si arrampica sugli specchi per citare un qualche testo che possa dargli l’aria del fighetto quando dichiara che cosa gli è piaciuto e,sopratutto dove ha imparato nello scrivere come scrive,specialmente quando quello che scrive è in odore di Nobel.Abraham Yehshua ha detto:citando le sue fonti ;Edmondo de Amicis quello di Cuore.