Sono i soliti tempi,tempi e tempo di Natale,Natale con tanti prodotti e salumi,salumi,vino e liquore ,il dolce panettone e il pranzo di Natale:il canto di Natale con le sue candele e tanti,tanti “baci”:Dove,al posto del Messia pare,sia nato e adorato un Messi .
Il negozio di Dio.
Solo uscendo, l’uomo che vendeva “antichità” al mercatino mi riconobbe,mi riconobbe e sbottò-ah!Lei?Lei,salve-risposi con un saluto a cui l’uomo dietro il bancone illuminato rispose.Poi,poi ebbi la cattiva idea di aggiungere -auguri-al che, l’uomo preso da ira divina rispose-che auguri e auguri un cazzo:bisogna credere,credere per fare gli auguri,credere in Dio:è uno schifo,una vera schifezza tutti questi imbecilli che fanno gli auguri:bisogna credere,fanno schifo-.Girandomi ,sorpreso ma,sopratutto, nel dubbio che l’uomo-quello dietro al bancone ,abbronzato di luce solare-avesse visto in me un qualche ateo , desideravo,imbarazzato aggiungere che :auguri,auguri riguardano anche la salute e la fortuna,fortuna per un futuro per cui non occorre credere-ma ,tutto ,tutto rimase in gola:nella mia gola per cui discendendo le scale di ferro del negozio pensai che forse Dio:Dio in persona ,quella sera,in quel giorno di dicembre :Dio stesso,stesse,stesse assiso e ,abbronzato da lampade solari ,stesse là ,proprio là,là,dietro un bancone ,un bancone illuminato da una luce rossa natalizia per giudicare i vivi e i morti.
Entro cinquant’anni.
Entro cinquant’anni l’Europa sarà reppubblicana o cosacca:questa è una frase di Napoleone ,credo scritta nei “Memorial de Saint Hèlène”.In verità,o,per la verità la realtà non è così tagliata con l’accetta ,la Russia ,in fondo ,pratica un antica politica come una monarchia assoluta ,”monarchia” fondata sull’assassinio:e questo, accadeva addirittura sotto il governo di Pietro il grande,quindi una riminiscenza-coazione a ripetere-,un ritorno,dove gli stati e le nazioni:Europa-America compresa ,non hanno e non conoscono metodi diplomatici,ma, usano solo vecchi sistemi-scontro di guerra industriale e,dove il limite,l’orizzonte degli eventi e i rapporti-conflittuali,vanno,in definitiva ,verso una soluzione finale ,per cui-questo conflitto- viene ossessivamente rappresentato ed esibito solo come privo di e contro ogni valore morale ,quindi ,solo,fine a sè stesso come dimostrazione di “potenza” ,per cui la “storia”:questa storia diventa,e si fa ,solo una vecchia storia da riscrivere, ma mai,mai leggere.
Il prete Campanino.
Che cosa avesse mai fatto, o detto ,un prete che chimavano Campanino ,lo storico non lo dice.Scrive solo che questi fece uno scherzo verso Margherita Scotti-grave e savia matrona-mentre stava ragionando con frate Guglielmo Romito “o dir vogliasi custode della chiesa di San Sisto”.Fatto sta che il Campanino prete-1403- fu impiccato-per la gola- nella Piazza del comune per ordine di ser Ottobon Terzo signor de Piacenza anche se : l’amor e l’onestà non erano proprio le virtà di Ottobono.
Natale,la perla di Kella.
Era il 1816, quando il cappellano Joseph Mohr, di una piccola chiesa vicino a Salisburgo, Chiesa di Sankt Nikolaus a Oberndorf, scrisse il testo di quella che immaginava come una canzone che descrivesse la calma e la santità della notte di Natale: la intitolò Stille Nacht, notte silenziosa.
Fuori è già notte, ed è gelida e nevosa, come spesso accade in inverno da queste parti. E’ una notte speciale, però: è il 24 dicembre, la Vigilia di Natale del 1818. All’interno della parrocchia, il giovane cappellano ascolta i piccoli suoni provenienti dalla stanza adiacente: c’è qualcuno che sta usando la tastiera dell’organo della chiesa!
“Chi è che suona l’organo?”, dice padre Joseph Mohr, Entra di corsa, lo strumento è al suo posto e al banchetto non c’è nessuno. Allora, avvicinatosi, prova a pigiare su uno dei tasti e… nessun suono. Ne prova un altro, e un altro ancora: nessuna musica, nessuna nota… l’organo si è rotto! “Colpa dei topi! Hanno mangiato il mantice!”, si lamenta sconsolato padre Mohr, scorrendo con gli occhi lo spartito che ha in mano, da lui scritto.. D’accordo, lo aveva composto come poesia, ma aveva giusto l’intenzione di chiedere al suo amico Franz Gruber, maestro di musica, di comporre una melodia all’organo per suonarlo proprio quella sera, davanti ai fedeli della sua parrocchia. “E ora cosa facciamo?”, chiede al musicista. Lui, nel frattempo, ha imbracciato una chitarra, iniziando a pizzicarne le corde e canticchiando sottovoce. Ed è qui che inizia la magia: la melodia che ne esce è dolce, penetrante, perfettamente intonata all’atmosfera natalizia che si respira nelle strade della cittadina. Le parole “Stille nacht! Heilige nacht! Alles schläft…”, sembrano uscire dalle finestre della sagrestia e camminare per le vie, quasi sussurrandosi ai passanti. Padre Mohr è entusiasta, e decide che la partitura verrà suonata alla Messa di mezzanotte, nella chiesa gremita di fedeli. Anche senza organo.L’implicito (ed esplicito) messaggio di pace contenuto nel testo della canzone, a tratti attraversato da una vena malinconica, legata probabilmente alle condizioni sociali dell’epoca della sua creazione, trovò espressione durante uno dei più cupi momenti della storia dell’umanità.
Come un piccolo lume nella notte scura, il canto diffonde una scintilla di speranza e di calore umano.
Non è possibile affermarlo con certezza ma si racconta che, durante la cosiddetta “tregua di Natale” del 1914, in piena Prima guerra mondiale, dalle fronteggianti trincee inglesi e tedesche, si levò l’inno nelle rispettive versioni, a testimoniare come nemmeno l’orrore del conflitto potesse sminuire il significato unificante della Nascita di Gesù.
Kella Tribi
A parte le monache.
Come si sa, da studi sulla lingua, le prime parole espresse,o,formulate dai primi uomini nelle loro comunità erano tutte di origine sessuale e,quel sessuale è diventato un poco-troppo il pallino di molte religioni tanto che , molte di queste sono arrivate e codificare e, sancire fino ai giorni nostri che, il sesso,il sesso è peccato.Lascio perdere il concetto di peccato essendo spremuta per teologi in vena di sottigliezze:meglio guardare verso religioni a cui i capelli ,anche i soli i capelli son fonte di tentazione,senza elencare tutte le nevrosi legate al sesso di queste-nostre- e,quelle religioni,per cui meritano esemplare castigo chi trasgredisce questi puerili “leggi”.Insomma ,in molte religioni,molte sono le restrizioni e ,quindi ,molti sono i gravi peccati ma, in nessuna si certifica dove le donne siano esentate dallo scopare,farsi solo scopare,universalmente,religiosamente:scopare.(lasciando da parte le monache)
Storia & storie.
Nel 1402 muore il Duca Gian Galeazzo ,precisamente il 3 settembre, molti furono gli elogi funebri per questo governante (elogi ipocriti):in realtà-scrive lo storico,”egli si era reso odioso per taglie (tasse) eccessive;”onde spietatamente caricavali,a motivo di poter sostenere le molte guerre intraprese,che, molti sudditi di quel Duca ,non potendo sostenere tanti pesi andavano raminghi pel mondo,o pure venivano iprigionati,e i loro beni da soldati occupavasi,onde gemiti ed urli si udivano fra tutti què miseri popoli”.-Vero,la storia non insegna , semplicemente si ripete e non c’è miracoloso antidoto per le sue “ricadute”.
Bellezza dell’asino.
Avere quella bellezza effimera della giovinezza che sparisce o si attenua con l’età. Su cosa c’entri l’asino con la giovinezza vi sono pareri diversi. Certo, comunque che in qualche modo derivi dal francese dove asino =âne; età = âge; anima = âme. Bel gioco di parole (calembour ). Basta cambiare la consonante centrale per avere differenti modalità di bellezza: La beauté de l’ âne. la beauté de l’ âge, la beauté de l’ âme.Ci voleva qualcosa di lieve oggi, la più corta giornata dell’anno (solstizio d’inverno)
Paola Mars.
Il cane della Tarasconi.
Dovrebbe intervenire la protezione animali sul cane (leghista) che, Katia Tarasconi,attraverso un certificato veterinario ha dichiarato inabile al lavoro: che era poi quello di trovare la droga.Nel suo dispendiosissimo circo culturale di cui non si capisce nulla,essendovi di tutto un pò di questi giorni,e,con lo zoccolo duro-quasi secolare- dei teatri & affini che imbandiscono con lauti finanziamenti la tavola del suo Natale.Vorremmo,sommessamente,pacatamente-per dirla alla Veltroni- come si educa o,educava il cane una volta:almeno un cane aggiugo e, ricordare,ricordare che:il cane è stato creato per salvare la vita del suo padrone,il cane è amico dell’uomo perchè è suo schiavo(sic),per prudenza occorre mettergli dello zolfo nell’acqua perchè non diventi idrofobo-rabbia- e ,infine alle cagne:mettere un collare di sughero,per mandar via il latte.Questi erano vecchi consigli al tempo di Flaubert che Lei,Lei,la signora Katia Tarasconi potrebbe adottare almeno verso un cane inabile per la sua salute e,con e ,nella speranza che da leghista-il cane- si faccia finalmente gesuita,pardon :democratico,come Lei.
Hanukkah.
Hanukkah e la Meloni:festa commovente e commossa,un vero schiaffo a tanti,troppi democratici che guardano in tralice Israele.Smentita ogni “pregiudiziale razziale” da parte di un governo che si definiva e si definisce ancora:nonostante ogni evidenza ,”fascista” ,nostalgico dell’uomo o,di un anacronistico uomo del destino.