La forza, si diceva un tempo che fosse sempre erculea come le fatiche di Ercole e ,secondo Bismarck sovrastava anche il diritto ma questa:questa,quella di oggi,Forza Italia, affonda o,vorrebbe affondare addirittura le intese, se non interi governi.
Terremotati.
Suscita scalpore il tribunale che ha colpevolizzato le vittime del terremoto:colpa loro perchè dovevano scappare ,invece di restare in casa durante le scosse.A ben guardare,fino in fondo,la loro colpa è anche stata anche quella di trovarsi dentro un terremoto,se loro,loro non si fossero trovati-imprudentemente- li non si sarebbero potuti colpevolizzare.Forse è per questo che secondo Voltaire gli atei credono e sperano in un Dio che possa,alfine ,rendere ,giustizia.
Lin Yutang.
Certo,come si son messe le cose oggi in Ukraina ,le “cose” si complicano,peggiorano,si inserpentiscono:come si sarebbe detto una volta.Vendetta e terrorismo,guerra e soldi e patriottismo che fa il tifo per questa o quella parte in causa si sprecano:il Papa invoca pace,come non essere d’accordo ,ma quale pace.Ce ne vengono proposte una diversa dall’altra,diverse ma, putroppo non formulate dai contendenti, quindi solo pensieri astratti per perdigiorno,magari pagati per perdere i giorni.Viene in mente lo scrittore cinese Lin Yutang che scriveva:”dove ci sono troppi soldati non c’è pace.Dove ci sono troppi avvocati non c’è giustizia”.Fate voi.
Resto,mancia.
La strana meteora Draghi:salvatore della Patria e dell’Europa,candidato trombato come Presidente dela Repubblica Italiana- avrebbe dovuto essere eletto lui secondo la moglie in una dichiarazione al bar-capo di governo insistituibile,pugnalato da una parte della politica oggi afferma:”i governi passano l’Italia resta”.La tragedia è questa:l’Italia ,come un resto mancia,resta.
“Libertà”.
Entrare nei supermercati-un tempo, tempio del consumismo-vuoti ,fa la sua bella impressione e,sentire un commesso ,un commesso solitario ai salumi con un cliente solo che sta servendo,mentre aspetto solo io , che parlano,parlano di bollette del gas, mette una certa curiosità.Si aspetta la fine della guerra con il premio di essere stati-se si soppravvive-degli eroi,eroi per conto terzi s’intende :eroi per conto di coloro che non hanno problemi di gas nè di bollette,nè di guerra :che sono poi i mandanti di tutte le guerre ,guerre che ingrassano e fanno assaporare la loro fortuna di poter decidere per tutti ,per il mondo-come si usa dire-.Sarà che il modo si è evoluto come dicono ma ,i sistemi ,i sistemi son sempre quelli del tempo che fu,che sono poi i più pratici o spicci per vendere una qualche “libertà”.
Sedotto & abbandonato.
Sedotto e abbandonato. Si prova quasi pietà per Di Maio che attratto dal potere gli si è donato totalmente imitando in tutto e per tutto gesti, vestiti, atteggiamenti cercando di imitarne le forme del suo ultimo rappresentante, Draghi, intendo. Abbandonato persino il proprio gruppo di appartenenza ne aveva formato uno nuovo , chissà forse confidando nella bontà della propria passione non considerando che il potere seduce, non si occupa umanamente dei propri sedotti se non gli sono più congeniali. Temo che il prossimo sedotto e abbandonato sarà Zelensky, lo temo non tanto per lui non ragazzo fragile come il precedente citato, ma per la nazione di cui è il C.apo.
Paola Mars.
Zelensky come Achab.
Vedere Zalensky e ricordare Achab di Moby Dik è un tutt’uno.Vedere Zelensky che con il suo ultimo gesto invita alla guerra conro la Russia il mondo “civile” e “libero” ,ricorda il Capiano Achab quando distrutta la nave dalla balena bianca:il mostro,avvinto il capitano dalle corde delle fiocine che hanno trafitto ma ,non sconfitto la “bestia” chiama la sua suerstite ciurma salvatasi sulle barche ancora alla lotta.Chiama:e queste,questi ultimi disperati marinai si lanciano in un suicida ultimo inutile attacco alla balena affichè si adempisse la profezia che Achab ,Achab avrebbe chiamato morto,anche morto,avvinto alla balena:”la bestia”, con un ultimo gesto alla morte di tutti.
Libri & guerre,Biden e Putin.
Oltre alle sparate di Biden :sparate su un imminente disastro atomico che fanno dubitare della lucidità mentale del Presidente, visto il terrore che seminano:affermazioni però immediatamente ammorbidite dai suoi collobarotori che molto probabilmente sono anche degli infermieri per gli sproloqui-si spera-del Presidente degli Stati Uniti.E’ tutto un fiorire,un fiorire in questi angosciosi tempi:tempi costellati di minacce bombe e guerre-feroci battaglie per vedere chi ce l’ha più duro-bombe e guerre , guerre ad oltranza ma, anche un fiorire di libri,libri e libri,libri ad oltranza che si stampano e stampano tutti:questo ,nonostante la carta, pare, cominci,pare a costare: anche lei come il gas.
Le perle nere di Kella.
Serena Mollicone, 18 anni, scomparve da Arce, Frosinone il 1 giugno del 2001. Il suo cadavere venne ritrovato dopo due giorni in un bosco a Fonte Cupa. Il 19 marzo 2021, dopo una lunga battaglia portata avanti da Guglielmo Mollicone, è iniziato il processo a carico dei coniugi Franco e Anna Maria Mottola, il figlio Marco, tutti accusati di omicidio ed occultamento di cadavere, del vicemaresciallo Vincenzo Quatrale, imputato per il reato di istigazione al suicidio, e dell’appuntato Francesco Suprano imputato del reato di favoreggiamento. Tutti assolti.
Le sentenze non si discutono, ma in questa vicenda è come se la verità fosse destinata a rimanere per sempre sospesa tra ciò che è stato accertato e ciò che poteva essere accertato.
Sicuramente, ha pesato sulla mancata condanna l’assenza di tracce genetiche riconducibili ai Mottola, né sul corpo di Serena, né sulla porta della caserma dei carabinieri contro la quale, la ragazza avrebbe sbattuto la testa. Chi ha ucciso era un esperto di scene del crimine, perché ha utilizzato guanti per non lasciare alcun tipo di traccia.
La porta danneggiata all’interno della Caserma di Arce, considerata la chiave per la riapertura del caso, è stata sequestrata soltanto nel 2017, 16 anni dopo il delitto. In quell’occasione, la Procura di Cassino aveva dato incaricato di valutare la compatibilità del danno presente sulla porta con le lesioni presenti sul cranio di Serena, Il suo decesso non è stato cagionato dal trauma cranico, ma dal mancato soccorso. Serena sarebbe deceduta in seguito ad una lunga agonia.
La giovane era per il suo carnefice una testimone scomoda. Aveva scoperto circostanze che non potevano essere conosciute e doveva essere eliminata. Questo potrebbe essere il motivo per il quale il suo assassino le ha tappato la bocca con lo scotch prima di buttare come un rifiuto il suo corpo in luogo frequentato da drogati e prostitute
Soltanto Serena potrebbe rivelare il motivo per il quale ha perso la vita. Certo è che la versione fornita da Guglielmo Mollicone, probabilmente non sufficiente per la Corte D’Assise, sembrerebbe essere quella maggiormente plausibile. Il padre ha sostenuto sin dall’inizio che la figlia era intenzionata a denunciare Marco Mottola per la sua attività di spaccio. Un’intenzione che l’aveva indotta, qualche giorno prima dell’omicidio, ad intavolare una discussione con il maresciallo Franco Mottola.
L’11 aprile 2008 si è tolto la vita il brigadiere Santino Tuzi, che era in servizio presso la Caserma di Arce quando fu uccisa Serena. L’uomo aveva testimoniato al magistrato di aver visto entrare la ragazza nella caserma di Arce il 1° giugno del 2001 e di non averla più vista uscire. La sua deposizione non è però stata sufficiente ad incastrare gli imputati perché non verificabile.
Dopo ventuno anni la morte di Serena Mollicone resta ancora senza un colpevole. Una giustizia che non ha fatto giustizia.
Kella Tribi.
“Pace”.
E’ tutto un fiorire di scioperi,cortei,manifestazioni per la pace:pace,l’Italia si sveglia solo oggi,oggi per far la guerra ad un governo ancora non nato.