Pif e il critico.

Written By: bruno - Mar• 10•23

Se ,mai:se mai l’osservazione di Freud dovesse essere confermata,o ,aver bisogno di conferma sarebbe bastato vedere,senza sghignazzare ,ieri sera, l’intervista al critico d’arte (sic) Francesco Bonami -che, personalmente,io ignorante non ho mai sentito-e che, dopo aver questi,guardato nel palazzo del Doge e,aver sottolineato,come il dipingere-Tintoretto- si riduceva tutte al ruolo di vignette,per poi entrare nella grande sala dell’immenso :secondo Bonami, di certo Kiffer,grande grandissimo “pittore” ,dove: bagliori di luci,e masse interrotte di escrementi-Freud, infatti dice che il primo materiale che usa il bambino è la sua merda e li la si vedeva , la si vedeva benissimo-con pareti immense di sparsa e strascicata merda-come lo sono quelle di Tintoretto,ma, Tintoretto ha subblimato la materia in un immaginario inconscio,Kiffer no-materia stesa-quella di Kiffer- e sommariamente stiracchiata,cosparsa di barre e bare e anche scale ,come elementi di “scarto” ,aggiungo pseudo-a-preistorici ,dell’immenso regredito neo preistorico,”grande” Kiffer ,poichè l’uomo non può erditare il passato,bisogna che lo ri-crei (Koestler).Che sia dunque,un ritorno alla preistoria :un ritorno,con il suo pensiero-farraginoso- magico,questo ultimo secolo mi sembra oramai del tutto assodato e incotrovertibile-vedi la scatoletta di merda Mazoni-,ma che, questo sprofondare e sprofondarsi felicemente nella preistoria, venga anche indicato ,come gesto a futura memoria, fa cadere le braccia,fa cadere la braccia per la sua ottusa conformistica ,sopratutto cieca stupidità.Non accorgersi:non rendersi conto che ,davanti alla ingenua “opera” di Kiffer, ci si trovi davanti ad una ricreata-caverna-caverna dai toni e dagli oggetti primitivi che dovrebbero evocare un qualche cosa di “preconscio magico” è del tutto evidente.Come quella grande sala, sia tale quale una pseudo-caverna o,grotta,che, l’uomo,come quello di Neardental-vedi Kiffer- ha creduto e smerdato-con materia atavicamente viva,perchè l’arte è infatti solo la sua materia- materia-merda ,riprodotta e creduta vivente dal suo-Kiffer- diarroico-magico infantile inconscio io è del tutto chiaro ma che,sopratutto: se ,se per avventura ,per avventura,o per disgrazia, dico,restasse solo la “pseudo grotta Kiffer-” come testimonianza ,per un ipotetico Pif marziano del futuro,si direbbe che quella è una testimonianza di una civiltà (sic),una civiltà senza storia,una “civiltà” arenata e morta, come si trova-arenata e morta- e si vede,anche ad occhio nudo,ancora oggi,oggi a Venezia ,si vede e si guarda ,esterrefatti, intatta,ferma , immobile nella sua “futura” preistoria senza storia,(di una “civiltà” di rincoglioniti).Tanto che si potrebbe parafrasare quello che si vocifera in questi e di questi “mercati” turbolenti dove è difficile distinguere tra il ciarlatano che inganna consapevolmente il pubblico e il fanatico “sincero” che inganna sè stesso ,convincendosi che,dopo tutto, questo ritorno al preistorico di maniera si faccia in fondo , panacea per “l’arte morta” come ritorno e culto della primitiva e sola materia :quale vero e proprio autentico e magico primitivo prodotto budellocentrico.

Babele.

Written By: bruno - Mar• 09•23

Tutto il mondo. vegetali, animali, esseri umani, è organizzato secondo i due principi :Femminile Maschile. con differenti funzioni ma ugualmente interagenti . La pretesa di azzerare tale realtà pensando di creare una parità asettica non fa altro che confondere determinando una specie di torre di Babele dove gli esseri umani si perdono nella confusione del linguaggio come oggi sta accadendo.

Paola Mars.

Serpenti bianchi.

Written By: bruno - Mar• 09•23

Forse pochi sanno che Freud descrisse la cocaina come la panacea d’ogni conflitto:la fece infatti usare alla sua fidanzata dopo averla provata lui stesso,la diede ai suoi pazienti,affermando che non dava alcuna assuefazione.Addirittura Knapp l’oftalmologo salutò Freud come l’uomo che aveva fatto conoscere la cocaina,ma,ma ogni storia ha un suo ma:specialmente in fatto di droga-o alcool-un suo paziente morì per overdose e Fleìschl,un-conflittuale- amico di Freud venne curato con la coca per “svezzarlo” dalla morfina,per cui divenne cocainomane , vittima di un delirio tremens popolato da serpenti bianchi che gli striscivano sulla pelle.

Elly:patrona dei naufragi.

Written By: bruno - Mar• 08•23

La Schlein patrona svizzera di tutti i naufragi:il suo partito li evoca,li custodisce ,li porta ad esempio:queste immani tragedie trovano il loro patrono nel partito PD & c. della Elly.Questa:tacitamente assente,fa cenni di consenso,quasi applaude quando i suoi si mettono ad evocare fulmini e tempeste ,tremende tempeste,angosciati naufragi e lutti:esterna il suo consenso,aggrotta le ciglia,nere, sopra un naso,quel naso che sa di silenziose penitenze e sacrifici svizzeri;tanto che nessuno,proprio nessuno l’ha vista arrivare,anche se penso che nessuno,proprio nessuno, la vedrà andare o,si scomoderà per lasciarla andare:andare nella sua natia e verde Patria:la Svizzera,dico,quella degli orologi a cucù.

Heine.

Written By: bruno - Mar• 07•23

A proposito di una giovane vergine-di quei tempi- che si atteggia ed è ,in un certo senso innocente e apprendista di vita Heine scrive:”Il suo viso è simile a un palinsesto:sotto i caratteri gotici del testo sacro del monaco si cela,semicancellato,il verso erotico di un poeta pagano”.

“Pace”.

Written By: bruno - Mar• 06•23

In Ucraina una bomba tira l’altra:di bomba in bomba ,di missile in missile i russi,pare l’hanno sparata grossa:una grossa bomba,s’intende,più grossa e potente del solito e ,la cosa fa salire la febbre di chi ce l’ha più grossa:meglio di chi la spara più grossa.

Lapidazione.

Written By: bruno - Mar• 06•23

Sempre più voglia di lapidazione ovunque, comunque da chiunque Alla tele poi, lo sport preferito, quasi quasi premio a chi lapida meglio. Che noia . Anche la neoeletta segretario del PD giù a drastici propositi giustizieri perché, viene spiegato, la minoranza sarà implacabile in parlamento. Oh Ely rileggiti la Costituzione . I parlamentari non sono pagati fior di soldi per giocare alla lapidazione a turno così che chi si trova in minoranza deve per forza lapidare scegliendo di volta in volta le pietre più esteticamente belle; per raggiungere lo scopo finale di tornare ad essere maggioranza. Wow che profondità da gioco televisivo condita con belle frasi ad effetto sarebbe. Siamo seri. Così non serve a niente. Ho un po’ scherzato. Rimangono : 1) In parlamento si va per portare avanti il paese per amore di chi ci abita 2) ci si va non per fare esercizio di muscolo 3) prima di criticare studiare la Costituzione .Infine mi piace ricordare ” Chi è senza peccato scagli la prima pietra” e “Chi semina vento raccoglie tempesta “.

Paola Mars.

Firenze & fascismo.

Written By: bruno - Mar• 05•23

Chissà se tutto quel serpentone di manifestanti guidati dalla Schlein hanno poi trovato o, snidato tutti i fasisti fiorentini.Questo grazie a quei quattro ragazzi che se le son date per strada provocando l’ira di tutto quel gran corteo di Stato che sventolando slogan e bandiere ha ricordato,celebrato :spalla a spalla,dopo setta’anni,un fascismo, il fascismo,non avendo altre o,alcuna proposta di governo e di lotta per un paese-l ‘Italia- che hanno loro:”governato” e sgovernato senza nessun consenso:governato e sgovernato grazie ed in virtù del fantasma dell’odiato ma ,comodo ex fascismo che alimenta il sonno e il cadavere della loro sedicente “democrazia” avvelenata e ,gemella autoritaria ad un fascismo :quello si,fascismo,dal guanto di velluto.

Storiella.

Written By: bruno - Mar• 04•23

Non so, dove ho letto ,a proposito di sfruttatori quello che circolava un tempo-1960- nei paesi satelliti dell’ex Uniune Sovietica,Cina compresa,questa storiella:”dimmi compagno,che cosa è il capitalismo?Lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo.E il comunismo?E’ l’opposto”.Qui,nel doppio senso l’opposto,finge di essere l’opposto:lo sfruttamento continua;solo gli sfruttatori sono cambiati.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mar• 04•23

Drammatico fatto di sangue il giorno 01 settembre 2022 in Puglia. Una donna, Giuseppina Fumarola, 48 anni, è stata ammazzata a colpi di fucile da caccia a Villa Castelli, piccolo comune tra le province di Brindisi e Taranto, dal suo ex compagno. Colpita al braccio e al petto, non ha avuto scampo.Dopo il delitto l’uomo, Vito Sussa, 52 anni, operaio del luogo, si è suicidato, impiccandosi nel garage della propria abitazione, poco distante.
La donna stava andando a lavorare in un’azienda tessile quando l’uomo, che conosceva bene i suoi orari e le sue abitudini, l’ha raggiunta per ucciderla. Sussa avrebbe ucciso Fumarola, madre di due figli avuti da un precedente legame, perché non riusciva a rassegnarsi alla fine della loro relazione. Alcune colleghe della donna, spaventate dal rumore degli spari, hanno raggiunto l’ingresso dell’azienda. Lì hanno trovato Giuseppina riversa per terra e hanno visto Sussa fuggire. Quando sono arrivati i soccorsi, per la donna non c’era più nulla da fare.
Giuseppina Fumarola è stata uccisa davanti all’ingresso della sartoria dove da oltre 20 anni lavorava, in via Galileo Galilei. La salma è stata restituita alla famiglia, ai figli di 27 e 21 anni, ai genitori e al fratello.
I carabinieri, a cui sono affidate le indagini, a lungo hanno ascoltato le colleghe di lavoro, gli amici, i parenti della 48enne. Hanno visionato i fotogrammi dell’impianto di videosorveglianza della sartoria che avrebbe ripreso l’intera scena del delitto. Dalle telecamere emerge la dinamica di una scena raccapricciante: lui le si avvicina e le spara due colpi di fucile mentre lei sta per entrare nel magazzino. Lei urla e poi si accascia in una pozza di sangue. Lui subito dopo corre a impiccarsi. Abitava a poche decine di metri dalla sartoria.
Tra i due ex compagni i rapporti non erano sereni, non stavano più insieme da qualche tempo, continuavano a sentirsi e i litigi erano frequenti, ma nessuno immaginava un epilogo tragico.
Il 29 agosto, tre giorni prima dell’omicido, Vito Sussa aveva scritto un ultimo inquietante messaggio su Facebook: “Un amico delinquente ti aiuta sempre, ma un amico pazzo ha bisogno di aiuto”.

Kella Tribi.