Tagliata la testa al reddito di cittadinanza;almeno così pare : grandi malumori vengono alla luce.Non conoscere perfettamente i redditi palliativi che lo sostituiscono o,lo integrano ,rende difficile anche un giudizio o, una semplice opinione.Qualche ingiustizia però deve annidarsi in quella riforma e, a volte ,il “piccolo”! rende odioso il “grande”.
Le perle nere di Kella.
I coniugi Luigi Fontana 54 anni, nato a San Cipriano d’Aversa (Caserta), e Maria Carmina Fontana (conosciuta come Carmela) 50 anni nata a Villaricca (Napoli). si erano trasferiti ad Altopascio (Lucca) dopo il matrimonio. La coppia aveva avuto due figli, una ragazza e un ragazzo. La giovane con le sue due figlie di 5 anni, viveva coi genitori.
Maria Carmina Fontana fu uccisa nel corso del pomeriggio di venerdì 28 maggio 2021 all’interno dell’abitazione. A commettere il delitto fu il marito Luigi Fontana
Dopo aver sferrato numerosi fendenti alla vittima, l’uomo avvertì i soccorsi. Il personale sanitario provò a rianimare la donna, purtroppo non si poté fare altro che constatare il decesso.
Fontana fu sottoposto a fermo dai Carabinieri con l’accusa di omicidio. Venne condotto in caserma per essere interrogato dai militari, ma poco prima del colloquio ebbe un malore. Fu trasferito nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Luca di Lucca. Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe commesso la fatale aggressione perché temeva un tradimento da parte della moglie.
Il successivo 31 maggio Luigi Fontana confessò le proprie responsabilità, davanti al giudice per le indagini prelimina. L’operaio riferì di aver aggredito la moglie al culmine di un litigio, cominciando a colpirla con un coltello. L’arma da taglio a un certo punto si era spezzata, ma lui continuò a infierire sul corpo della donna impugnando una seconda lama per sferrare ulteriori fendenti.
Nei confronti del cinquantaquattrenne fu convalidata la custodia cautelare in carcere. L’esame autoptico stabilì il decesso della vittima per una grave emorragia causata da oltre dieci coltellate inferte in varie parti del corpo, in particolare al tronco, all’addome e alla schiena, mentre lei aveva provato, invano, a difendersi. Nell’autunno dello stesso anno la Procura aveva chiuso le indagini. Il reo confesso fu rinviato a giudizio dinanzi alla Corte d’Assise di Lucca.
In un’udienza del marzo 2022 fu chiamata a testimoniare un’ex compagna dell’uomo, avuta prima di conoscere Carmela. Costei raccontò che lei e l’imputato avevano avuto una relazione durata circa un anno e descrisse Fontana come un uomo violento, brutale e geloso, tanto da picchiarla in casa e pedinarla quando usciva. In un episodio, in particolare, lui la percosse fino a romperle un timpano e procurarle una lesione permanente all’orecchio sinistro.
La teste rimase anche incinta di Fontana quanto lui era già fidanzato con la giovane Carmela. L’uomo la costrinse ad abortire, poi si lasciarono definitivamente. La donna quando seppe dell’omicidio avvenuto ad Altopascio in cui era coinvolto l’ex compagno, si recò dai Carabinieri per raccontare la sua storia.
La consulente psichiatrica di parte civile, ritenne Fontana capace di intendere e di volere nel momento del delitto.
Il 25 maggio 2022 Fontana venne condannato in primo grado all’ergastolo.
Kella Tribi
“Dubitate e,negate”.
Non ricordo bene dove l ‘ho letto:Cicerone dubitò di tutto;Lucrezio negò tutto;e non ebbero il benchè minimo riprovero:la licenza andò tanto oltre che,Plinio naturalista comincia il suo libro negando addirittura Dio.Ma:dimenticavo,nessuno legge più;o non legge più di quella “roba”.
Salvare la Santanchè.
La Santanchè salvata dai suoi,il governo si fa più moderato sul clima:tutto rimandato alla prossima occasione.Non ci resta che scoprire i piromani motorizzati nel gran caldo,compreso quello che tirava sassi al drone che lo filmava:insomma l’Italia fa la sua parte in tre giorni di afa al sud e,grandine al nord ,leggere la storia ,a questo punto farebbe un gran bene:senza montarsi la testa,e mi riferisco al tempo,mica alla Santanchè.
Il Principe Caetani.
E’ davvero duro disquisire sul clima in questi giorni:tutti lavorano sull’evidenza del quotidiano,si lavora sul vivo insomma e ,la cosa, ha la sua drammaticità.Ma,ma se torniamo verso qualche antico ricordo:come non citare il Principe Michelangelo Caetani di Teano con una piccola correzione di una sua frase:”Ove son dodici “scienziati del tempo”,son tredici opinioni diverse”.
Incendio a Palermo.
Oggi 25 Luglio, mi sono alzata alle 5,30 perché sentivo odore di bruciato.
Infatti Palermo e dintorni e avvolta dalle fiamme. Aria irrespirabile perché sta bruciando Bellolampo,cioè la discarica di rifiuti che sta rilasciando diossina. Consigli a tutti i palermitani uscite con le mascherine.
La protezione civile dice di non uscire di casa. L’aeroporto è stato chiuso momentaneamente. Insomma un inferno, senza contare che c’è vento,quindi ancora più pericoloso per le zone colpite. Pure un ospedale il “Cervello” in stato di allerta. Se volevano creare caos e preoccupazione ci sono riusciti. La diossina prima di andare via passerà un po’ di tempo…l’unica difesa sono le mascherine. Speriamo che Dio ci aiuti in questa devastazione!
Teresa Campagna.
Corrottissima Repubblica.
Rimane sempre una umana zavorra, zavorra sulla terra;zavorra che ha appestato e appesta l’umanità dei “benpensati”.Ora c’è anche qualche verde che vorrebbe una legge ad oc per punire i miscredenti che non vedono il cambiamento climatico e poco importa loro se intere nazioni pompano allegramente veleni nell’aria che:per sentirla pulita-l’aria- ;”pulita” ,dalla loro ossessione è sufficiente spegnere il comignolo di casa .Che le cose stiano così:così,fra comignoli e inquinamenti,lo sanno anche i somari,come molte e troppe-di solito- son le leggi in uno stato corrottissimo anche secondo un certo Tacito.
La “storia”.
I fatti son sempre clamorosi,delittusi,curiosi e ci si meraviglia che sia chiamati fatti,avvenimenti che vengon ripetuti,detti e ridetti come una odiosa lintania ogni giorno,tutti i giorni ,per tutti i giorni di ogni anno.Ci vuole un certo stomaco per ascoltarli ma;sopratutto ,indigesti come si trovano e sono,digerirli.Una volta si scrisse che: la storia non è che un quadro di delitti e di scigure.Non solo è vero ma ci piace qui, ricordarlo.
Cicero pro domo sua.
Cicerone che parla per la propria casa è “l’ingrato Zacky”:ingrato,si fa per dire che sa bene quel che dice ,ma,sopratutto quel che vuol-in Italia-fare.
Zaky.
Zaky,come un provetto calciatore dribbla l’aiuto della Meloni,e torna a casa,a casa in proprio:in proprio ma verso i suoi che ,dopo tanto starnazzare lo hanno lasciato dove era e dove,secondo loro ,poteva benissimo restare e sarebbe restato,visto che: gli rendeva più come prigioniero che libero.