Le passioni vissute sembrano fiori montani nel binocolo degli antichi ricordi, sembrano andare verso castelli appiattiti dal mare, fatti di sabbia infantile. Bambini in corsa per spiegare le piccole ali, mi paiono schiere di angeli che non posso toccare. Non più, appartengono ai giorni di sole perduti. Sono lì, ad aspettare i sogni dei miei occhi, garruli fantasmi della mia anima forte che si arrampicava verso il futuro, inconsapevole. Tornatemi incontro per dirmi che nulla è perduto.
Francesca Pierucci
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.