Non si è mai soli.

Written By: bruno - Ott• 07•14

La luce del primo mattino , nella sua stanza, era entrata,la luce, dai vetri o fra le imposte semichiuse,proprio gialla,dentro cui  un pulviscolo vagava, lentamente, nel vuoto luminoso,vagava,sospeso e, come spinto,mosso,da qualche cosa che fisso’, il suo sguardo infantile.Particelle minute e  leggere, gli ricordavano mondi lontani, infiniti,non  immersi nel buio,ma ,in una luce,gialla, del primo mattino.Ancora , nel bianco cotone, il suo corpo sapeva d’animale,animale notturno che aveva sudato dormendo i suoi sogni.Degluti’,si giro’ sul fianco sinistro,sprofondando nel piacere ,immagino’ ancora la luce e il pulviscolo nel giallo,luminoso del primo mattino, entrato dai vetri .Si’,era solo,solo,proprio solo,con quella sua faccia che non sapeva nè voleva nemmeno immaginare,sprofondato in qualche atavica profondita’,e ,quel suo corpo,quel suo corpo che aveva potuto ancora  vedere,immaginare,nel primo mattino,ricordare ,la sua immensa grande, infinita,bella,solitudine.

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