Monologo di un servo alla Germania.

Written By: bruno - Mar• 17•14

Che dice?Signora Germania gli italiani sono bravi?Siamo stati diligenti?E’ vero fummo mascalzoni,mascalzoni italiani,ma ora, ella non pensa che ci si possa perdonare quel passato da scapestrati,irresponsabili europetti?Scusi,piccoli indegni europei di Germania?Che dice?Si, siamo passati da Parigi ,Parigi chi? Signora Germania,ma Parigi,Parigi,in Francia.Anche li ci hanno perdonato,non ci hanno messo alla porta,non ci hanno deriso,come al solito.Capira’ ,noi staremo con quello che Ella decide,il tre per cento,esatto signora,il tre,niente sbrodolate.Come?Come faremo?Ma come il solito Signora, vedra’,se lei ci fa vedere,anche solo vedere,un sorrisetto,o la sua borsa,bastera’ quello ,a noi basta l’dore del denaro,solo l’odore,basta un poco di incoraggiamento,un cicinino,tanto da arrivare alle elezioni,quelle europee signora,quelle europee.Stenda una mano,o almeno faccia finta,finta, fino alle elezioni signora,poi ci penseremo noi a minacciare tuoni e fulmini per lo stivale,su e giu’ ,dall’anca al piede fino alla Sicilia.Gli italiani, signora, sono sempre stati servi,e, quando  liberi, a mezzo servizio,comunque sempre a servizio,vedra’ signora, non vi saranno lamentele da parte dei suoi commensali ospiti.Posso signora?Permette che da prono possa stare ritto, davanti a sua signoria?Davvero,lo permette?Vado, volo,signora, corro in Italia per dire che ella ha sorriso,ha sorriso,sorriso.

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