Michelangelo & Tiziano.

Written By: bruno - Set• 04•17

Andando un giorno Michelagelo e il Vasari a vedere Tiziano in Belvedere a Roma,videro un quadro:una femina ignuda figurata per una Danae,che aveva in grembo Giove trasformato in pioggia d’oro e molto come si fa in presenza (sic) gliene lodarono.Ma con il Buonarroto lo comentarono una volta partiti dicendo che molto gli piaceva il colorito di Tiziano e la maniera,ma che era un peccato che a Venezia non s’imparasse a disegnare bene,e che non avessero què pittori miglior modo nello studio:”conciò sia” diss’egli “che se quest’uomo fosse punto aiutato dall’arte e dal disegno,come è dalla natura,e massimamente di contraffare il vivo,non si potrebbe far più né meglio avendo un bellissimo spirito et una molto vaga e vivace maniera”, così è vero concluse il Vasari.Possiamo tranquillamente a questo punto dichiarare che Tiziano è molto ma molto più grande del Vasari e di Michelangelo stesso come pittore,non solo,occorre affermare che Tiziano non era il solo ad operare in quel “modo”,pensiamo al Sodoma o al divino Tintoretto,per non farne un elenco troppo prolisso.

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