Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 05•21

Salvatore e Norina si conoscono per caso, alla fermata dell’autobus a Secondigliano.
Giovane e bella Norina viene notata da Salvatore. Lui 30enne appare a Norina 18enne maturo, sicuro di sé, carismatico, se ne innamora e presto resta incinta. Soltanto in futuro scoprirà che il vero lavoro del suo uomo è servire il clan di Lauro di Secondigliano, cosca camorristica che per anni ha gestito i principali traffici nel rione napoletano. Salvatore è l’uomo del boss, Marco Di Lauro, il braccio destro che lo assiste nella sua latitanza e che ne cura gli affari.
Sei mesi dopo l’inizio della loro storia Salvatore Tamburrino viene arrestato con l’accusa di omicidio. Norina aspetta un bambino e sposa Salvatore in carcere. E’ innamorata e vive la sua favola con lettere e biglietti, non conoscendo veramente il suo compagno.
Una volta scarcerato tra le mura domestiche Norina saggia da vicino la vera natura dell’uomo che ha scelto. Collerico, violento, geloso. Salvatore le impedisce di lavorare, truccarsi, curare il suo corpo. La vuole dimessa, vestita con abiti informi, perché teme che qualcun altro noti la sua bellezza. La maltratta psicologicamente, la insulta, la picchia, ma Norina ha troppa paura per denunciarlo, teme la sua reazione.
La giovane Norina, nel frattempo diventata madre per la seconda volta, ha perso l’entusiasmo e l’ingenuità dei primi tempi, ma subisce. Si rifugia nell’amore dei suoi figli e nel sostegno dei genitori. Salvatore la tradisce, Norina litiga, scappa a casa dei suoi, lui va a riprenderla e si ricomincia da capo. Nessuno sa quali siano le sue vere attività. Nessuno sospetta quale sia il suo status all’interno del clan. Appare un uomo ‘normale’. Solo i fedelissimi della cosca conoscono veramente la sua posizione di luogotenente, alterego del boss, Marco di Lauro, latitante dal 2004,
I rapporti con Norina si incrinano definitivamente con la scoperta, il 28 febbraio 2019, della relazione di Salvatore con la vicina. È la fine del matrimonio. Norina ripara a casa dei genitori coi bambini.
Dopo insistenze di Salvatore, la mattina del 2 marzo, decide di incontrarlo alla presenza dei genitori. Salvatore chiede scusa e tenta l’ultima riappacificazione. All’ennesimo diniego prende la pistola che aveva con sé e spara, spara a Norina a distanza di 40 cm. colpendola al petto, dandosi poi alla fuga
Norina è in una pozza di sangue, tra le braccia della madre urlante, i bambini vengono portati via. Poco dopo Tamburrino va dal suo legale. È allora che mette a punto i dettagli di quella che sarà la sua strategia difensiva. Si trasforma in pentito. Rivela ciò che sa di Marco Di Lauro, il suo capo, il boss latitante da più di una dozzina di anni. Quel giorno Di Lauro viene arrestato con una maxi-operazione delle forze dell’ordine. Tutto questo, però, non servirà a diminuire le sue responsabilità per l’omicidio della moglie.
Salvatore Tamburrino viene condannato il 3 marzo 2020 all’ergastolo nel processo con rito abbreviato. Il reato è quello di omicidio volontario, premeditazione, maltrattamenti in presenza di minori e possesso illegale di arma clandestina aggravato dall’uso a scopo omicidiario.

Kella Tribi

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