Le perle nere di Kella

Written By: bruno - Ago• 22•20

Il 19 settembre del 1931 una disgraziata vicenda personale ebbe, secondo un testimone dell’epoca, effetti devastanti per l’intera umanità. Quell’infausto giorno fu trovata morta, in un appartamento a Monaco di Baviera, una giovane donna, Angelika Rauba, soprannominata Geli, nipote di Adolf Hitler. Si era suicidata con un colpo di pistola al petto. Secondo alcune persone molto vicine a Hitler, questo evento luttuoso ebbe effetti devastanti sul futuro dittatore. Heinrich Hoffmann, il fotografo ufficiale di Hitler, asserì che, con il suicidio della ragazza “i semi della disumanità iniziarono a crescere all’interno di Hitler”. Perché Hitler, un uomo senza dubbio insensibile e vizioso, un leader privo di umanità, che non amò nessuna donna all’infuori della madre, era così legato alla giovane nipote? Zio e nipote si erano conosciuti quando lei aveva già 15 anni. La svolta avvenne nel 1925, quando lo “zio Alf” chiamò la sorellastra a fargli da governante. Da quel momento Hitler divenne una presenza costante nella vita della ragazza. La portava in viaggio, all’opera, a teatro, e anche alle adunate del partito nazista. Geli era l’unica persona alla quale era consentito, in qualche modo, di rubare la scena a Hitler. La vera natura della relazione tra Geli e lo “zio Alf” rimane un mistero: secondo voci che giravano già all’epoca, si trattava di una storia d’amore incestuoso, non priva di rapporti sessuali indecenti, e caratterizzata da una morbosa gelosia. Sembrava abbastanza evidente, l’infatuazione che lo zio provava per la nipote, che forse lo contraccambiava. Hitler era molto geloso della ragazza, che non poteva uscire se non accompagnata, poteva frequentare solo le persone approvate dallo zio, e soprattutto non ebbe il permesso di andare a studiare a Vienna, come avrebbe voluto Sebbene il cadavere fosse stato rinvenuto nella casa di Hitler, non ci fu alcuna inchiesta sulla morte di Geli, liquidata subito come suicidio. Eppure, l’arma era di proprietà di Hitler, e la ferita non sembrava compatibile con un colpo autoinflitto. Nonostante questo non fu fatta nemmeno l’autopsia. Quando si sparse la notizia della morte di Geli, cominciarono a circolare molte voci: pare che avesse il naso rotto, e forse era incinta Sembra che Hitler fosse fuori città al momento della morte della nipote, e che alla notizia cadde in uno stato di profonda depressione, arrivando a ventilare l’ipotesi di abbandonare l’attività politica e a esprimere propositi suicidi. Poi, dopo aver visitato la tomba della nipote, sepolta a Vienna in un cimitero consacrato (circostanza che escluderebbe l’ipotesi del suicidio), Hitler riemerse dalle nebbie della disperazione, e divenne, se possibile, un uomo ancor peggiore. Tenne la stanza dove la ragazza era morta come un santuario, riempiendola di fiori nell’anniversario della morte e nel giorno del compleanno. La morte di Geli rimane avvolta nel mistero, eppure non sarà stato un caso se il magistrato che impedì di arrivare ad un processo, Franz Gurtner, liquidando la morte come suicidio, poi divenne il ministro della giustizia del Reich

Kella Tribi

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