La via ,tante vie.

Written By: bruno - Apr• 18•18

Vedere i tre volumi del Campi in vetrina da Stucchi in una edizione d’epoca mi ha come ipnotizzato,incantato, mentre guardavo attraverso il vetro le antiche pagine su cui,qualcuno aveva scritto a libro chiuso sulle pagine Campi a matita.I libri erano proprio tre, tre libri,compreso l’ultimo così ricco di notizie per quel che concerne la vita di San Corrado,San Corrado manco dirlo ancora negato (sic),negato come in una maledizione,come per una maledizione.Eppure San Corrado nacque a Calendasco,e questo fu, scritto e certificato approvato come si fa in un qualsiasi atto notarile.Il barcaiolo,quello di Soprarivo-mi disse un ragazzo,un giovane studente che desiderava scrivere una tesina sul Romitorio la via Francigena e l’incrocio dei fiumi che sono qui attorno-questo giovane-mi diceva- aveva appena sentito dal barcaiolo giurare che:”tutto quello che sta ed è stato scritto, scritto su San Corrado è falso,ripeto falso e anche se ,il Vescovo di un tempo,quel Sant’uomo di Vescovo,anche se,avesse sottoscritto la nascita del Santo a Calendasco l’avrebbe si, certificato,si, certamente certificato ma come atto di semplice cortesia da parte di qualche pedante-ma si,si, facciamolo nascere qui così ci liberiamo di un importuno.I barcaioli o “caronti” come qualche dotto ancora li chiama, sono ignoranti di loro e vendono la loro barca al miglior offerente ,sopratutto ,se c’è da guadagnare anche a Satana in persona,lesti come sono a chiudere o ad aprir bottega e ,se qualcuno,qualcuno paga, giurano che tutti quelli passati prima del diavolo,fosse Satana in persona a chiederlo sono pura invenzione.Da questo elenco quindi risulterebbe ,come prima via quella di Sigerico,divenuta poi via di San Colombano e per il miglio offernte ora la via del diavolo.Ma per tornare al bel libro di Stucchi del Campi mi son permesso di entrare e chiederne il prezzo,millecinquecento euro per tre volumi,bello bellissimo,ma per me troppo.La signora, molto gentile mi ha detto che aveva anche una storia del Poggiali in pergamena,una bella storia di Piacenza scritta su pergamena,al che mi son sentito di aggiungere dopo aver letto gli studi sul Cardinale Alberoni del Rossi e altri che ,il Poggiali,quegli studiosi,ricorrendo allora l’anniversario della sua morte volevano si dedicargli una lapide,una lapide con sorpa scritto;”al più grande ballista della storia”,la signora ha sorriso ,annuendo con la sua candida testa in una bella espressione.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento