La fine dei Tempi.

Written By: bruno - Giu• 19•17

Beate quelle solitarie regioni lontane da ogni interesse e diatriba religiosa o pseudoreligiosa,beate, e vi saranno e vi sono regioni sulla terra che non conoscono nemmeno il segnale radio o un qualsiasi segnale elettronico,un segnale semplicemente elettrico che non sia la lampreda del loro fiume.Beati quei luoghi immoti nel tempo beati che non conoscono tempo ,fermi per sempre sulla terra con il solo ciclo di vita e di morte,morte e vita e, l’incertezza del cielo buio o del sole che splende,splende e ammanta tutta la verde foresta umida, bagnata da copiosa pioggia.Beati quei luoghi senza strazianti dilemmi beati,beati senza artificiosi assalti ,oscuri sussulti che paralizzano la memoria e gli uomini tutti,come la paura,la paura che invade quell’opposto mondo,il nostro,paura fragilità di questo tempo di questo luogo.Ammazzano a manate, pazzi di un dio islamico in questa porzione infelice di terra,ammazzano e ammazzano vorrebbero ammazzare di più gli uni e gli altri che si dicono mussulmani o si dicon cristiani,far strage, come prologo di una qualche spirale che assorbe e annulla il mondo verso la sua fine,la sua fine,la sua fine prededetta scritta proclamata tante tante volte tante, come si usa dire fin dalla notte dei tempi.Ma qui siamo semplicemente di fronte ad una società ignorante senza Dio,una società armata da un divinità nevrotica nervosa crudele che si pone ,l’una contro l’altra parte e che, in una improvvisata farsa finale del mondo vorrebbe schierarsi, vorrebbe infine vedersi schierata,schierata l’un contro l’altra armata,armata e imbecille, sporca di sangue carica d’ odio, decretando così per sempre la fine dei Tempi.Armata di rancorosa stupidità e disperata solitudine, quale protagonista o malpagata comparsa ,comparsa assunta per una infelice secca battuta sulla scena,scena di secondo piano s’intende, nel tetro teatro,battuta malfamata amata-odiata, maldetta infine dal pubblico tutto,recitando per poco prezzo, ad alta voce,con gridata voce quella frase che tutti,tutti temono ma molti,molti vorrebbero dire mentre la sussurrano e la bisbigliano e mentre ,mentre solo pochi, pochi vorrebbero recitare davvero,forse balbettare ,come balbettano la frase che schiocca sulle loro labbra ,sulla loro schiumosa bocca impazzita quel:”ti odio,ti odio per amore di Dio”,una bestemmia.

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