L’apparizione del Signore ai tre Re Magi,l’epifania,il Divino appare all’uomo,doveva essere così,forse,quando Andreotti ne reclamava il ritorno,essendo stata cancellata, sul lunario come festa nazionale.Non so a questo punto,a che epifania si riferisse il politico semi-eterno,vero semi-dio della politica passata,a cui, qualcuno, non riesce nemmeno a calcarne degnamente le impronte.Degnamente,perchè una volta ,chi stava lassù,non lasciava correre tutto e di tutto,tanto che ,appariva epifanicamente degna una qualsiasi cosa accadesse in quel tempo.Oggi, lassù,lassù se ne fregano,giochicchiano,passano la mano e il tempo,contano meno,lasciano correre e si vede.Anche se penso che, Andreotti,Giulio Andreotti,si riferisse alla Befana di Piazza Navona,con tanto di bancarelle e giostra,una befana bambina insomma,una befana che regalava a tutti,a tutti a tutti,anche ai politici semi-eterni,come lui.Era un tempo,allora, di doni e regalie ,di cui tutti sapevano o non sapendo sospettavano,un tempo in cui, i politici erano “importanti”,rispettabili,mentre ora,anche nei giorni,in questi giorni di befana pensarli meno importanti è pensare populista,quindi male, ma che, quasi sempre ci si azzecca,per dirla con Giulio.
La befana di Andreotti.
Written By: bruno
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Gen•
06•21
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