Il nuovo parroco.

Written By: bruno - Feb• 11•17

Alla donna, sempre a messa che non so se chiamare beghina,forse chiamandola beghina potrebbe offendersi e non conoscendone il significato contrariasi,a questa donna che incontro a volte per strada chiedo:come è il nuovo parroco?Lei sul momento non capisce che mi riferisco alla sua parrocchia,forse non mi riconosce,allora ripeto:il nuovo parroco,il parroco che ha sostituito quello trasferito .A questo punto afferra ,capisce,indubbiamente mi riconosce e, agitando un poco la testa grigia guardandomi da sotto in su dice:bello,un bel ragazzo con una bella fila di denti,un sorriso sincero che ammalia disarma,un ovale perfetto,bello, un bel ragazzo davvero non c’è che dire.Come potete vedere anche nelle cose religiose ognuno giudica da quel che vede non quel che sente,quando non sente quel che vede.Reggi ,come ha detto per Sant’Agostino, è solo un contenitore ci sono stati anche i cavalli, ce li ha messi Napoleone,una discoteca muta che male può fare,la chiesa è anche sconsacrata e vuota, lo si vede benesssimo,ci si possono mettere i “ballerini”.Le cose giustamente hanno una loro logica ,si pareggiano :per Napoleone i cavalli, per i ballerini,per i ballerini ci ha pensato Reggi e se lo ha fatto Napoleone cosa non potrebbe fare lui Reggi.Insomma per trarne una qualche conclusione, Napoleone tratta le chiese come Reggi.Reggi le vede come una beghina che si contenta dell’apparenza,in fondo,in fondo tutti e tre non sbagliano, le chiese?Le ex chiese?Ma sono semplici contenitori che si riempiono fino all’inverosimile di impavidi ballerini, per cui suggeriamo una cosa ai sacerdoti in crisi di fedeli: questi fedeli,ma fateli ballare,fateli ballare “per Dio”,imparate da Napoleone e Reggi.

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