Che Goja fosse un prete mi ha lasciato di sasso,avendo questi un linguaggio alla Voltaire,un prete illuminato dunque ,di cui ho ritrovato nella mia biblioteca,comprato chissà quando e chissà dove una sua preziosa coeva edizione .Un “galateo” scritto e consigliato dagli editori del tempo(che ne hanno censurate alcune parti) come contr’altare a quello di Della Casa.Un galateo ,quello di Gioja che ho cominciato tutto di corsa dove si insegna come non mettersi assolutamente le dita nel naso e non puzzare come quegli africani che ammazzata la selvaggina si fanno un collare con le fetide budella dell’animale.Insomma Melchiorre ti invita con piatti forti,convincenti e,in un certo senso marchiando a fuoco “le buone maniere”, il galeteo insomma,il galateo secondo Melchiorre Gioja.
Il galateo.
Written By: bruno
-
Ago•
16•20
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.