Il “ballo ” di S.Agostino.

Written By: bruno - Feb• 10•17

Mai sentito parlare del ballo di S.Agostino,conoscevamo il ballo di S.Vito che si appioppava a chi non stava mai fermo dalle nostre madri ma ,quello di S.Agostino ci è completamente ignoto,anche se, pare che, un ballo ad oc si appronti della chiesa di S.Agostino appunto, sullo stradone farnese,lo stradone Farnese dove i nobili,un tempo sfilavano in carrozza per festeggiare qualche avvenimento.Ora,splendidamente vuota troneggia S.Agostino pronta ad ospitare dei ballerini con le cuffie ,musica muta ,la sentono solo loro, come in un balletto futurista.Queste sagome che si muoveranno con tutte le smorfie e le cadenze possibili di qualche ballo moderno venuto dall’Africa antica (e non siamo fanatici de minuetto), dovrebbero apparire ad un visitatore senza cuffie uno spettacolo inquietante,gente che si muove come un tempo si vedevano e si vedono ancora agitare ai pedi di qualche statua di Santo con le braccia alzate fra le fiamme i dannati.Una signora o signorina in prima pagina del giornale locale con un bel ragionamentino si lancia sopra una sentenza lapidaria e,a suo modo osservante e ortodossa sulla sostanza del Sacro e del profano aggiungendo che ,quello che si compie in S.Agostino non offende il Sacro, essendo il Sacro insito nella persona non nel luogo .In fondo è vera verissima questa sua affermazione,nella chiesa del Carmine Napoleone aveva messo tutti i macellai di Piacenza per vendere le loro carni togliendoli così dalla strada o da negozi malsani.Nulla di strano ,fra macellai preti che profanano le loro chiese, Cristo grill di recente memoria costruiti da certi architetti che fanno le loro stazioni autobus o supermercati come le chiese,niente di strano,la signora ha ragione, ragione da vendere,vero trionfo del quotidiano, la gente può andare anche ballare in chiesa,chiesa sconsacrata per giunta.Comunque ,sarebbe uno spettacolo da vedere più che ballare,si dovrebbe andare,andare e vedere come ballano i dannati, carne di Dio, all’inferno,un anteprima per il futuro insomma anche per bambini, educativa e propedeutica prima dell’avvento delle moschee,dove non ti faranno ballare nemmeno per sogno.

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