Ho due bellissimi e originali libri ,di uno scrittore di cui non conoscevo nulla,libri del 1841 di Giuseppe Checchetelli,Storie d’Italia (mi pare avesse litigato con Mazzini).Belli e, antichi di carta sutuosa e catteri nitidi, stampati in Roma:insomma due bei libri affastellati nell’incipit di storia romana,forse troppo,troppo ridondanti di notizie e memorie in pochi capitoli o righe,su cui però appena aperti,o,aperto il primo libro,mi trovo quella “bella” e,sempre di moda affermazione:”perchè ,siccome io penso,agevole è aggiungere una meta più operando delitti,che virtuose azioni esercitando”.Che bella frase!Bella,bella e,ancora oggi;oggi la si rivendica baciata dall’ipocrisia,o con ipocrisia.
Giuseppe Checchetelli.
Written By: bruno
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Ott•
31•24
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