Giorgio Milani.

Written By: bruno - Mar• 11•16

Noi siamo affezionati a Giorgio Milani,affezionati specialmente quando esprime un qualche pensiero.Pagina sette del Nuovo Giornale, venerdì undici marzo,pezzo a lui dedicato (Giorgio Milani) commenti in libertà sui disegni dei bambini che vorrebbe ingraditi di un metro, per meglio vederli.Citazione Picasso : ci vogliono quattro anni per dipingere come Raffaello (sic) e tutta la vita per dipingere come un bambino.Ancora, citazione della nipotina di Camilleri che ,avendo disegnato diverse linee le chiamò cavallo,al che il nonno (Camilleri) domanda :se quello è un cavallo, dove sono gli occhi?La bambina mostrò l’incrocio fra due linee indicando il punto esatto dove si trovavano.Passato un anno il nonno (Camilleri), prese ancora quel disegno e lo mostrò alla bambina chiedendo di nuovo cosa rappresentasse:un cavallo, rispose prontamente la bambina, indicando il punto esatto degli occhi.Qui è tutta la filosofia del nostro Milani che un ignoto D.M. ha diligentemente trascritto per la storia e per tutti noi e ,fin qui ,tutto bene benissimo,anche se, quello che dice Milani ci fa sorridere ,perché uno dovrebbe essere capace di dipingere,dico dipingere come parla,non come Picasso,lasciamo stare Raffaello, e nemmeno come la nipotina di Camilleri, ma semplicemente come sé stesso,un sé stesso che gli è impossibile restare eterno Piter Pan per sempre (c’è una sindrome ad oc per questi soggetti ),dipingere,semplicemente dipingere, con il proprio nome e personalità se c’è, anche si chiamasse Rossi o Bianchi.Milani è un fagocitatore di luoghi comuni,e si vede da come li passa ,li passa tali e quali,così come sono entrati, senza essere assimilati .Ma, ancora,ancora fin qui ,nulla da ridire, d’altronde è un rappresentante della Fondazione e quello che dice va trascritto ,quando, a un certo punto, continuando la lettura del Nuovo Giornale c’è da saltare sulla sedia, leggendo quello che trascrive un giornale Cattolico,dico Cattolico, espressione della Diocesi,infatti ,sempre l’infaticabile Milani dichiara,papale papale parlando di religione religioni:la Babele delle religioni (sic)dei popoli,della cultura,il fatto che non ci capiamo più.”Improvvisamente Milani comprensivo concettuale ,lodatore di Picasso e della piccola Camilleri,non capisce più (lui fra l’altro non è mai stato credente e guarda alla religione come ad una fastidiosa Babele) sopratutto definisce la religione,compreso quella Cattolica:una Babele.Ma c’è qualcuno e non solo D.M. che legge quello che trascrive ?

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