Fare zapping.

Written By: bruno - Mar• 01•21

Lo zapping,lo zapping con la tv è un divertimento lo si sa,vi appare e passa di tutto;dove tutto si vende e si propaganda in nome di una pretesa serietà che finge di non voler assolutamente vendere;ma proporre,proporre amichevolmente, proporre l’affare,il grande affare,l’imperdibile affare che non si sa perchè;essendo un così grosso affare non se lo tengano loro invece di darlo a terzi.A volte si fa zapping,per noia o per divertimento,si fa zapping in momenti di pausa o riposo: e chi ti vedo in un tardo pomeriggio di fine inverno in virtù dello zapping?Telelelibertà,Telelibertà con i suoi inserti culturali (sic), qui rappresentati dal direttore della galleria Biffi(di cui non ricordo il nome),la Bagarotti,Papamarenghi;un uomo che starebbe bene ai giardini con un busto a cui dare un nome,per una qualche professione e,ma;anche: Gazzola Eugenio,che ho appreso essere stato indicato dalla prefettura come esperto componente per la Ricci Oddi(vicedirettore).Di Gazzola sarebbe bello sapere e conoscere anche il curriculum,curriculum che non si legge da nessuna parte.Arrivato tardi con lo zapping,si parlava dell’immacabile “moderno”Paladino,che moderno ci pare una contraddizione in termini essendo quello del napoletano , emanazione di Bonito Oliva,un tardo etrusco,molto più antico quindi del Mochi.Il direttore della biffi,parlava della casalinga di Varese;e che lui,lui accontenta tutti,tutti,proprio tutti, non ha pregiudizi di alta o bassa cultura,ben incanalato nel solco dell’autore nel Nome della Rosa (Umberto Eco).Finito il cicaleccio “culturale” ecco spuntare l’argomento musica;ripeto musica,proprio musica,musica da parte del signor Gazzola ,che di musica deve essere un informato rappresentate ,visto che dichiarava:basta Verdi!Facciamo una musica del secondo novecento,senza nominare uno straccio di autore,la Bagarotti suggeriva i tamburi (ed è diplomata in arpa),Pamarenghi:musica nei cortili,che è una altra novità assoluta ma,quello che colpiva, ed ha colpito è stata una chiusura del nuovo vice della Ricci Oddi che ha esclamato:facciamo il secondo novecento “cioè il contemporaneo” :basta Verdi,perchè, prima o poi la gente,la gente si sveglierà.Vorrei;vorrei sommessamente ricordare al vice della Ricci Oddi che ,il Conservatorio ,ripeto:il Conservatorio per i disattenti,una sessantina d’anni fa ha avuto come direttore Marcello Abbado,fratello di Claudio e che,insegnando composizione ha fatto comporre:Marcello Abbado, il contemporaneo da tutti,tutti tutti e che;a Piacenza,dico a Piacenza ci sono stati fior fior di compositori (purtoppo ancor oggi troppo contemporanei) che non ascolta nessuno e ,molto probabilmente non ha mai sentito nemmeno il signor Gazzola.Gente che ha occupato teatri e sedi rai con le loro prestigiose composizioni vedi:Zanaboni,Cataldo,Garilli e tutti gli allievi di Donatoni che insegnano al Conservatorio.Forse,forse il signor Gazzola,nominato dalla Prefettura come consulente manager alla Ricci Oddi,vorrebbe fare come con Paladino:paghiamo uno di grido:anzi ,pagate uno di grido(intanto vado a vedere sull’annuario alla voce:di grido) per la musica contemporanea che ,per Gazzola ,esser di grido deve essere una specie di nuovo catalogo Ikea in attesa che il pubblico,o il popolo prima o poi si “sveglierà”.Qualcuno dica, al signor Gazzola;nominato dalla Prefettura vice della Ricci Oddi che;Laura Pausini,oggi,nella fiera del cotemporaneo ha vinto il Golden Globe per la miglior canzone e che, più contemporaneo di così, si muore, altrochè catalogo Ikea del secondo novecento che ha ,oggi,le sue gatte da pelare.

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