EXPO in rotta.

Written By: bruno - Ott• 16•15

Pare che l’EXPO vada forte,fortissimo,orami sono rimasti solo i partiti di sinistra ad oltraggiarlo,denigrarlo definendolo il peggior EXPO di tutti gli Expo di tutti i tempi.Per noi, che non siamo di sinistra è la stessa cosa,la stessa cosa, anche se tutti volano,corrono sotto gli illuminati padiglioni per lo strappo finale,la volata finale che raggiunga il massimo del piacere e delle presenze.I comuni si sono attrezzati con popolari avvisi e proclami ,mettendo a disposizione pullman e servizi per grattare gli ultimi resti del barile,grattare e grattare e, per dire:finalmente ce l’abbiamo fatta,sissignori gufi e becchini, ce l’abbiamo fatta brutti coglioni.Noi non siamo di sinistra e i morti di fame saranno come prima,esattamente come prima di alimentare il mondo e di sfamare il mondo,il mondo il mondo,balle!Hanno fatto bottega,legittimamente bottega solo bottega,lasciamo perdere sfamare.Vetrine lustrate a festa, cuochi stellati,prezzi alle stelle e, per i soliti poveri diavoli…le solite imbarazzate,imbarazzanti rimanenze.Ora,alla chiusura è tutto un fiorire,una festa di come si mangia,di come si produce e si distribuisce per tutti,per tutti il cibo.Questo per tutti stona,per tutti suona male se messo nel finale , non convince.Per tutti , son parole le solite parole, chiacchiere strapagate ,strapagate per le onorevoli bocche che s’aprono e per funzionari attorniati da volenterosi spazzini e spazzine.A noi dell’Expo in rotta,rimane solo l’eco,suona e rimarrà’ sempre solo l’eco di quella vecchia canzone,quella canzone che ci pare fosse cantata da Sacha Distel:tout va bien madame la marquise,tout va bien,va bien, o morti di fame.

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