Della musica e per una musica nuova.

Written By: bruno - Mag• 02•17

La musica ,e mi riferisco a quella “seria”,quella che dovrebbe essere la continuazione dell’ antica non presenta alcuna novità essendosi spostata semplicemente nello sviluppo del piano armonico ,parte inferiore della composizione (leggi scrittura) eliminando così il canto e la melodia come elemento di “novità”, collocando in questo suo spostamento verso il basso l’ambito di preferenza su cui operare.Ricerca indefinita, nel luogo opposto al canto , alchemiche sonorità che spesso,troppo spesso per il sommerso comporre si fanno asfittiche ,prive di un qualsiasi pulsare del cuore o del sentimento,impegnate e annegate come sono verso un virtuosismo tecnico per soli e solitari musicisti che si dicono qualche volta anche compositori.Ascoltando ad esempio il concerto per violino e orchestra di Hindemith , si trovano molte osservazioni sopra descritte quando,improvvisamente ,questo concerto ,finisce con accordi classici forse per farlo digerire meglio o per dare semplice sfoggio del proprio sapere musicale,anche se è apprezzabile nel suo insieme non da comunque l’idea di novità,che è poi il suo sforzo maggiore ma è e rimane semplicemente antiumano, elaborazione armonica, privo di quel riconoscimento o sigillo universale che la musica qualche volta contiene.

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