È il grande mistero e la grande fucina di ogni possibile dolore. Nell’amore l’elemento proiettivo è talmente consistente da deformare in modo totale l’ottica della realtà. L’amore è l’attuazione più totalizzante della libido primitiva e dell’impulso erotico nel senso di una messa in atto del proprio desidero profondo coi suoi contenuti inconsci su di un’altra persona. Da qui il valore enorme di questo stato dell’essere per l’evoluzione del proprio se e nel contempo le forche caudine dello scontro spietato con la realtà. Tutto ciò ha come conseguenza il dolore che è altra condizione necessaria all’evoluzione interiore.
Francesca Pierucci
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