Parlare o scrivere dei morti in discoteca di questi giorni lascia in qualche modo perplessi,uno ad un certo punto si sente vecchio,vecchio per andare a sentire “concerti” di quel genere che è un genere diffuso,intendiamoci l’arte tira alla preistoria ed anche questa arte ne è l’espressione vera,vera non c’è che dire, una sorta di cannibalismo spirituale che si è digerito una qualsiasi riflessione.Parlare di Mozart & c. a questo punto risulta del tutto superfluo,sorpassato,sconosciuto,sopratutto parlare di concerti e “concerti” è ua scemenza pretestuosamente civilizzante.Ma sono poi civili,davvero civili coloro che ammazzano e opprimono in punta di forchetta da quelli che, come si faceva una volta praticano una sorta di cannabilismo delle origini ballando sui corpi agonizzanti?
“Concerti”
Written By: bruno
-
Dic•
11•18
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.