Claudio Alvigini dopo tanti anni di poesie meravigliose,trova il coraggio di scrivere una narrazione poetica del tutto singolare,in quanto ispirato da diversi giovani personaggi,dedicando questo capolavoro a Massimo Fagioli,psicoterapeuta;fonte ispiratrice dopo aver frequentato analisi Collettiva,esperienza fondamentale per la sua vita ed il suo divenire come poeta e narratore.Il Capitano di Bastur è una narrazione poetica senza spazio,senza tempo,senza fine come dice lo stesso:”non dimenticarlo Basin,non dimenticarlo mai!Ai piedi di quelle montagne tutto finisce!Al di là d’esse non c’è mondo né vita,solo il nulla senza fine”:Il Capitano di Bastur lo si definisce romanzo di fantasia ma narrazione poetica è più suggestiva;come interpretazione di questo scritto indimenticabile.Il Capitano di Bastur,può essere letto da qualsiasi persona,in quanto senza età,senza tempo,in questo riflette molto lo scrittore Claudio Alvigini.
Tersa Campagna
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