Mai sentito parlare bene di Armodio da Cinello,ma questo è irrilevante,la Galleria il Lepre: bene la mostra,pero’, Cinello meritava un antologica in un palazzo istituzionale,una mostra al Lepre risulta purtroppo riduttiva,anche se, ripeto, lodevole iniziativa.Gazzola,il critico, è specialista nel: “nervosismo dell’Arte”,poco adatto per Cinello.Il figlio del pittore, è naturalmente e affettivamente troppo coinvolto, verso il lavoro del padre, per allestire una rassegna in modo critico.Cinello,con alcuni altri protagonisti del dopo- guerra, merita una riflessione ben piu’ approfondita,il pittore e l’epoca, rappresentano un momento magico non solo per questa citta’,datano pero’ l’inizio e la fine di un periodo che ha visto ,in seguito,l’avvento e la consacrazione definitiva del concettuale nelle istituzioni anche internazionali.Una nicchia dunque,una nicchia, durata qualche decennio, da storicizzare nel suo contesto.Modesta l’attuale rassegna,sottotono,anche se amorevolmente messa in piedi,incrostata inevitabilmente da i soliti beceri luoghi comuni e, non corretti commenti.Sono piccole perle, che, alcuni spazi aprono (mi pare vi sia in programma all’Officina dell’Arte, qualche cosa anche per Foppiani),piccole perle,stuzzichini che, si spera, premessa a piu’ autorevoli ,e ben piu’ esaustive rassegne.
Cinello.
Written By: bruno
-
Ott•
17•14
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