Bernard Henri’ Levy.

Written By: bruno - Lug• 13•14

Henri’ Le’vy,lo abbiamo ascoltato in una tiritera contro l’Europa della moneta,contro un Europa senza politica,contro un Europa in disfacimento,e qui’, tutti gli spiriti critici,non lardellati dalle teorie PD & soci non hanno di che  dissentire con lui.Sono oramai,quelle affermazioni,bagaglio di troppi,molti,e, non mancano di ferventi assertori, anche fra  coloro,che si dicono fiduciosi nello sviluppo europeo.Noi non siamo cosi’ esperti delle cose del mondo e ,questo signore ci ha colpito,perchè veniva definito “filosofo”,proprio in un mondo, dove i “filosofi”,sono tanti, quanto i generali di  un esercito.Ci ha colpito,pero’, Bernard Heri’ Le’vy per la sua  banalita’,ci ha colpito,e questo spiace,sopratutto se, quello che affermiamo è indirizzato ad un “filosofo” del nostro tempo, sia pure filosofo,di questi tristi giorni  di tristi sofisti.Non ci voleva uno come lui, per dire che l’Europa  è malmessa,se lo capiscono anche i “filosofi”.Ma, quello che piu’ ci ha colpito è, che il nostro filosofo, ha dichiarato Renzi,un politico,convinto europeo,e qui’ pero’ gli diamo ragione,si’,Renzi è un convinto europeo che ,vorrebbe infinocchiare con lo stare dentro le regole,tutti gli altri stati (compreso il suo), che compongono l’unione,se,non fosse che,gli altri stati, guardano con sospetto alla sua politica dello stare dentro le regole, ed hanno ,la quasi certezza, di prendere una solenne fregatura,tutta italiana.L’analisi del nostro pensatore,se è cosi’,cosi’ come appare a noi,non è frutto di nessuna analisi,per tacere sulla qualita’ di pensiero,che è, semplicemente, uno sparacchiare luoghi comuni da vari pulpiti televisivi.In fondo,quando Le’vy dichiara che:”pochi scrittori vengono maltrattai come me”,dice semplicemente ,quello che  merita.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento