Angeli dal perduto sorriso, carezze dissolte dalla furia del tempo, dal Placido passare del mare sui tramonti della mia vita, nelle sere di bonaccia , di calma che cavalca il tempo veloce, anime mie, mi amaste come la luna ama il cielo della notte, e le figure danzanti sulle strade del mondo, mi amaste come il bosco ama gli uccelli nascosti nelle sue chiome, foste lì, ad accarezzare la mia gioia e il dolore, grazie. Schegge di infinito, luci risonanti nell’anima, siete il battito, siete i suoni che sussurrano alla mente mia.
Fracesca Pierucci.
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