Andremo insieme ancora sopra strade erbose di montagne alte. In mano il filo ritorto di una vita, divenuto morbido sotto il tocco benedetto dei nostri numi, cari al cielo della sera, che sopraggiunge, lenta. Quando le creature al bosco sbucano, libere dalla luce che le disvela, e si appropriano del cielo rosso, passi, scricchiolii e voci si elevano, e giungono alla nostra innocenza ad essi volta. e l’aria risuona della vita che a tutto è dono.
Francesca Pierucci.
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