Tutto è rinascita, sai, e tutto è continua morte, in una trasformazione non mai finita. E sul crine distorto di questo monte dove proseguiamo, o sopra l’onda che lieve ci conduce al nostro mare, colmo di tutti gli orizzonti concepiti da Dio, noi andiamo, con sudore o leggerezza, e col sollievo oppure il peso degli incontri che snocciolano l’infinita collana del nostro destino, andiamo.
Francesca Pierucci.
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