Non c’è cosa che possa meravigliare più certa gente di quando lo sguardo in un quadro ,ti segue ,ti segue,ti segue ovunque tu ti sposti:oggetto di meraviglia e di stupore estremo per cui si danno di gomito e dicono che sei bravo,bravo ,molto bravo ma, pare che ,l’inventore;se mai c’è uno che ha inventato di queste cose, sia stato Amulio romano che dipinse sempre togato (sic) nella domus aurea di Nerone.Per quanto concerne poi Caravaggio:descritto da Gaspare Celio come un pitocco che dormiva semi nudo sui marciapiedi e che,sopratutto, non sapeva nemmeno disegnare,accusato fra l’altro oltre che d’omicidio,di fare questa o quella puttana o l’annegata nel fiume Tevere al posto della Madonna:al tempo di Roma viveva;poco prima d’Augusto, Aurelio Romano, a cui ne dicevano di cotte e di crude, per la sua vanità di fare alle dee il viso della sua donna di turno.Insomma il sacro e il profano andavano a nozze anche anticamente:altrochè scatolette di merda alla Manzoni.
Anche in antico.
Written By: bruno
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Mag•
23•21
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