Amalia, sorella di Felice.

Written By: bruno - Feb• 01•16

Amalia, sorella di Felice,magra piccola brutta zitella e pettegola ,con piccoli aguzzi occhi dietro spesse lenti azzurrognole,due gambette di legno secche gli spuntavano di sotto la gonna senza nessuna fattura particolare, indossava un cappello,un cappellino piccolo,a punta,ora azzurro ora verde,a punta tonda, poggiato sopra unti capelli ancora incredibilmente neri, gracidò :c’era una volta un ubriaco fradicio ,un ubriaco,che dormiva sopito ,dormiva appoggiato al suo braccio curvo su cui premeva la sua guancia rossa di vino e di sudore.Dormiva, come dormono gli ubriachi che sembrano morti , davanti vegliava immobile,stanco e abbandonato un rosso piccolo bicchiere ancora pieno,vegliava quel bicchiere ,vegliava come lanterna a quella testa dai capelli sparsi sulla fronte e sopra gli occhi chiusi che ,come lucidi scintillanti nastri , un neon alla parete mostrava incredibilmente blu.Entra la moglie,sua moglie,di cui non ricordo il nome ed esclama:ancora ubriaco!Ubriaco,ma cosa hai in quella testa pazzo ,pazzo e avvinazzato,dimmi se hai il coraggio ,dimmelo che cosa che ti rode e ti divora , ti mangia ,il bacato cervello.L’ubriaco , senza scomporsi, aprendo appena le palpebre, rispose sibilando:se tu, tu,tu avessi qualche cosa nel cervello,quel qualcosa sarebbe morto di fame.Dicendo questo Amalia fece un ghigno,Amalia sorella di Felice volò via ,come corvo sbatte le ali.

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