Amadeusquartette.

Written By: bruno - Ott• 14•19

Era da tempo,qualche giorno che ascoltavo dei quartetti,credendoli roba di Mozart,ascoltavo e riascoltavo ma,non mi convicevano come mozartiani,li trovavo meno leggeri e con meno inventiva,tuttavia dicevo fra me e me:forse la struttura di questi quartetti sono di forma ancora giovanile,forse qui Mozart non aveva ancora imboccato quella via alla grazia felice che lo ha sempre contraddistinto e così ascoltavo e riascoltavo.Fu solo guardando la copertina del cofanetto che capii,capii l’errore,non erano di Mozart ma di Haydn,di Haydn e non me ne ero proprio accorto se non per quel diverso carattere,carattere che poi ho cominciato ad apprezzare e che qualcuno definiva “stile popolare”.Infatti hanno motivi e modulazioni orecchiabili di profonda sapienza e, di una bellezza architettonica lineare,cosa che ha d’altronde, influenzato molti artisti del suo tempo.Eseguiti dall’ Amadeus quartet in modo impeccabile,oserei dire perfetto con un insieme ed un affiatamento da cronometro all’ascolto risultano anche potenti per il loro porgersi e porgere quei temi che furono definiti,forse con qualche esagerazione:”stile popolare”.Se ricordo bene dai miei antichi studi di conservatorio Franz Joseph Haydn,musicista austriaco morto nel 1809 e nato nel 1732,dovrebbe ever sentito parlare della rivoluzione francese,per averla attraversata almeno cronologicamente, di cui però non si trova traccia se non e ,se ricordo davvero bene, quello di aver gettato la moglie dalla finestra in un momento di collera,nella sua musica però questo non lo si avverte.

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