A proposito del Pordenone.

Written By: bruno - Apr• 19•18

Fastoso l’omaggio di Sforza al Pordenone,ricco di avvenimenti che,in concomitanza ne fanno un evento unico.E pensare che come il Guercino,il Pordenone è li tutti i santi giorni,li,troppo spesso trascurato negletto.Il Pordenone è ben più grande del Guercino come affreschista e,come tale è uno dei più grandi di tutti i secoli,interessante la tecnica che,una volta steso e dipinto la prima parte della figura veniva finita a secco (penso con terra d’ombra),finita con una ricchezza anatomica morbida e avvolgente,ed è proprio questo suo usare la finitura a secco che da ai suoi lavori una preziosità fuori dell’ordinario,sopratutto perché dell’affresco vero e proprio,dal pittore era già stato tracciato gran parte del colore come preparazione all’ultimo intervento con grande maestria.Incantevole,straordinario,direi perfetto un mondo,quello del Pordenone che non stanca mai e insegna sempre,insegna come nella Natività facendoci sognare a mondi lontani,quelli portati da i Re Magi.Meno incisivo nei dipinti ad olio,forse per il tono opaco che l’olio spesso costruisce nello stendersi,tenebroso,poco gioioso e con alcune pesantezze.Il contrario invece accade per il Guercino,straordinario nell’olio e meno efficace nell’affresco,ma questa è un altra storia,complimenti dunque a Sforza Fogliani per il suo impegno,una festa per Pordenone ci voleva,si aspettava,anche se è stata taciuta del tutto l’ffermazione del Vasari (che preso per il resto come “vangelo” qui non trova riscontri )Vasari, che dice e scrive la moglie del pittore piacentina cosa che, se fosse stata detta per Parma (come moglie parmense), avrebbero suonato a festa tutte le campane della città di Parma,Parma, Capitale della cultura nel prossimo anno non per nulla.E’ interessante ancora notare qui, come Piacenza attraverso la Fondazione ( ma anche in Santa Maria di Campagna per il Pordenone troviamo un contemporaneo che accompagna l’ importante manifestazione),per i “misteri della Cattedrale” Fondazione e Duomo hanno messo in luce una serie,un piccolo nutrito esercito di artisti del tutto sconosciuti nel campo del sacro,e che ora si vedono e si possono ammirare in Cattedrale come nuovi testimoni di fede in Dio o in D-o come usano scrivere alcuni, in un impeto di fede che ha dello straordinario,aggiungerei,del miracoloso e questo ritorno alla Fede,questo non può che fare piacere a tutti.

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