Vorrei esser sempre giovane, di pelle chiara come frutto bagnato, chiara come la mia intonsa illusione come la mia fiducia, e tonda come un mondo, azzurro come la terra agli astronauti. Innocente come la bambina illusione. Vorrei ancora camminare fiduciosa i passi camminati insieme, come i miei primi, inconsapevoli. Vorrei ancora la nostra insensata corsa verso il nulla, nei rosei tramonti colmi di promesse che la notte sempre a noi mantenne. Corsa necessaria come il respiro che a te sempre mi avvolse.
Francesca Pierucci.
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