Vangelo e martirologio.

Written By: bruno - Set• 18•21

C’è sempre un gran fermento anche in quello che si dice o si scrive;nessun argomento viene risparmiato e tutti,se non tutti molti rispondono come gli si fosse pestato i piedi.Schopenhauer,a proposito di religione fa un osservazione per quel che riguarda il Vangelo che da una bella lezione morale a proposito di coloro che vedono la pagliuzza nell’occhio altrui,e non vedono,non vedono la trave nel proprio occhio:ma;soggiunge,la natura dell’occhio comporta che si veda quelle che sta fuori,per cui scrive;servirebbe uno specchio:infatti dalle nostre parti quando si critica aspramente qualcuno o qualcosa si viene rimproverati con:specchiati,specchiati!C’è poi l’infinita polemica di come dovrebbe essere e cosa dovrebbe dire un Papa;questo forse dipende dal tifo che dilaga anche nelle istituzioni religiose,senza accorgersi che spesso è di gesuismo e non di Gesù che si tratta;e qui fa una bella differenza.Insomma il Papa qualcuno lo vorrebbe un poco più martire della Fede,più che della politica, anche se, la politica è l’arma dei Gesuiti per far religione,e qui ,qui sarebbe un discorso troppo,troppo lungo,lungo e noioso,chi desidera aggiornarsi vada a Port Royale, splendido,limpido scritto di Pascale e la smetta di scandalizzarsi.Comunque è vero che negli antichi martirologi -a proposito di martiri-si collocavano quasi tutti i primi Papi;ma la parola “martire” non aveva allora che il suo primitivo significato “martirio” voleva dire “testimonianza”,non “sulplizio”,e qui Papa Francesco ci sta appunto:da Papa ,come “testimone”.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento