Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Mag• 04•24

La storia di Matteucci, il ‘mostro di Aosta’ comincia a Torino, la sua città natale. Senza padre vive con la madre che fa la prostituta. Lui vive tra piccoli furti, comunità, poi si trasferisce con la madre ad Aosta,
Con le relazioni è schivo, introverso. A diciotto anni la sua vera natura, nascosta in agguato tra le pieghe di una psiche tormentata, fa capolino. È la sera del 30 aprile 1980, incontra al Teatro romano di Aosta, Domenico Raso, commerciante con una doppia vita. Domenico gli fa delle avances e lui, finge di accettarle, e poi lo uccide con un coltello da boyscout.
Nessuno collegherà Matteucci all’omicidio Raso e lui avrà l’opportunità di sposarsi, di trasferirsi a Villeneuve e avere il suo primo figlio. Cinque anni dopo, i rapporti con la moglie sono si deteriorano.. Cerca la compagnia di giovani prostitute. Nel 1992, durante un incontro a pagamento con la torinese Daniela Zago perde il controllo durante un litigio e le spara con una pistola sparachiodi. Seziona il corpo e lo brucia in un forno artigianale ricavato da un vecchio bidone. È il suo secondo omicidio.
Dopo due anni incontra Clara Omoregbee, le spara durante un incontro a pagamento, poi fa sesso con il suo cadavere. Anche questa volta seziona il corpo, lo brucia, e getta quel che resta nelle acque del Dora Baltea. Ci riprova con Lucy durante l’ennesimo incontro, cercando di soffocarla con un cuscino. Lei si divincola, gli sfugge e va alla polizia raccontando di un maniaco che tenta di uccidere le ragazze a bordo di un furgone targato Padova.
Siamo al 1995, Andrea ha una nuova compagna, quando viene fermato alla guida di un’auto rubata.
Se la cava con l’obbligo di firma senza carcere. Due mesi dopo. uccide la sua ultima vittima,
Albana Dakovi. Dopo aver avuto con lei un rapporto sessuale, la porta ad Arnad, dove la finisce
con un pugnale e una chiave inglese. Ne nasconde il corpo in casa per cinque giorni, poi lo fa a
pezzi e lo brucia in un bidone.
Il 28 giugno 1995 la polizia va a bussare alla sua porta. Matteucci, padre di un bimbo di otto anni, separato, viene arrestato con l’accusa dell’omicidio di Albana Dakovi. Ne confesserà altri tre, compreso quello del commerciante di Aosta. “Le ho uccise perché le donne non devono farsi pagare per fare l’ amore. Sono stato costretto ad ammazzarle. Le odiavo come ho sempre odiato mia madre e capivo che l’ unico modo per liberarle dai loro vizi era ucciderle”. Verrà riconosciuto colpevole di tutti i delitti e condannato a 30 anni di ospedale psichiatrico giudiziario. Riconosciuto ‘socialmente pericoloso’ dai periti verrà comunque ritenuto seminfermo di mente, per un difetto genetico e per il contesto abusante in cui era cresciuto. Matteuccci è uscito dal carcere nel 2017 per entrare in una struttura sanitaria. Oggi ha 58 anni.

Kella Tribi

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