Tubi , non del tutto “innocenti”.

Written By: bruno - Apr• 13•15

Leggiamo su Liberta’ del 12 Aprile in ,cronache di ieri, a cura dell’amico Giorgio Eremo.Tolti i quadri pubblicitari del fianco di San Donnino,del 12 Aprile 1951.”I frequentatori del centro avranno potuto notare da alcuni giorni la scomparsa dei quadri pubblicitari che esistevano da tempo su un muro esterno della chiesa di S.Donnino.Di questi quadri pubblicitari si era lamentato il prevosto di S.Francesco (i prevosti non sono più’ gli stessi) gerente anche l’oratorio,presso il commissario Prefettizio chiedendo che venisse vietata su tal muro l’affissione pubblicitaria per ragioni di estetica e decoro.L’Alpi che gestisce in citta’ il servizio pubblicitario,in questi giorni ha accolto la richiesta dei religiosi ed ha tolto dal muro i quadri,sarà’ fatto anche per altri esistenti sul lato della chiesa di San Rocco,in via Legnano”.Oggi,dico oggi dopo che religiosi del passato, avevano richiesto di togliere,quelle che oggi, sarebbero delle vere “opere d’arte”(per ovvi motivi di decoro) opere, che arricchivano, certamente quegli edifici religiosi.Oggi, di un alta impalcatura eretta,per ragioni di restauro ,si fa una giostra quasi perenne di divertimento,un sali scendi,un belvedere di ferro,attaccato,come albero parassita infestante, alla torre del Duomo.Freddo scheletro di vero metallo che , “artisti” e religiosi di oggi ,chiamano sublime bellezza,opera unica,perfettamente organica con la Fede ed il Duomo,degna cornice per quelle venerande pietre che salgono, nate in passato come a sostegno e nutrimento per tanta,infinita parassita, bellezza di ferro.

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