Le tortore cantavano come chitarre di ubriachi sui miei antichi ozi dai colori perduti e sempre vivi, in quel cielo vano e sognante, quando come un cane cieco cercavo una via di verdi foglie, dove tutto รจ mistero piangente sotto un sole chiaro fra alte urla, dove mi sentivo erba estranea in un folto bosco. E mi tornano le immagini bianche, di caldo stupore, quando potevo baciare le vostre teste, stanche di vita. E il senso del tutto passa nelle mie mani come filo avvolto in una matassa.
Francesca Pierucci
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