Chi ricorda quel tizio che trovandosi in un deserto tormantato dalla sete,tormentava a sua volta un suo compagno di viaggio della sete che aveva.Ho ben sete,ho ben sete,ho ben sete e,trovata infine una pozza d’acqua dopo aver finalmente bevuto e dissetatosi si mise a tormentare di nuovo il compagno per la sete che aveva:avevo ben sete,avevo ben sete, avevo ben sete.Così è il caso Siri,il sottosegretario del governo giallo-verde dimesso dal consiglio dei ministri e da Conte.La stampa,tutta la stampa prima delle dimissioni ripeteva all’infinito:Siri si dimetta,Siri si dimetta,Siri si dimetta e,finalmente dimesso,eccola,la stampa di nuovo tutta unita come quello nel deserto:Siri si è dimesso,Siri si è dimesso,Siri si è dimesso.