Ci sono arrivati rimproveri perchè viene usato ,a volte, un linguaggio troppo crudo,quando non volgare che,potrebbe offendere la sensibilita’ di qualche lettore.Siamo d’accordo,in linea di principio,ma, lo scritto deve essere specchio di vita e, la vita, deve specchiarsi nella lingua,linguaggio comune che ascoltiamo,parliamo ,viviamo, tutti i giorni.Non è possibile negarlo , quello che scriviamo ,altri lo dicono,e noi con loro, girando la faccia,lo ripetono, in cuor loro e, in cuor nostro, lo ripetiamo,cosi’ nelle loro o nostre case,parlando con i propri o nostri figli,mogli,amici,parenti.Ci guida Marziale,quando scrive:”la nostra pagina è sconcia(per alcuni),la vita specchiata!”.E, a coloro che augurano, stupide,servili,ipocrite,melense paginette,ripetiamo :”Non fai che scrivere epigrammi zuccherosi-piu’ immacolati d’una faccia con la biacca;-non c’è grano di sale,nè goccia d’acre-fiele,in essi:e poi vuoi che ti legga la gente!-Togliti la zanna dall’aceto,ed anche il piatto-non piace piu’.Senza ghigno,non c’è faccia che interessi.-Da’ le mele dolci a un bambino,e i fioroni insipidi:-a me interessano i fichi di Chio,che sanno pizzicare.(Marco Valerio Marziale)
Scrivere volgarita’.
Written By: bruno
-
Lug•
01•14
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