San Disma.

Written By: bruno - Mar• 12•21

Per capire quale fosse la vera Croce su cui cristo fu posto ,Sant’Elena vi pose sopra un morto che resuscitò;quindi ,le rimanenti croci vennero scartate e qui finisce la storia se;da un libro edito dalla Banca di Piacenza sulle esecuzioni capitali in città scritto da Ettore Carrà,si viene a scoprire che :esisteva in Piacenza la reliquia della croce di San Disma;il ladrone che per primo andò in pararadiso con Gesù.La reliquia, con tanto di documento del 6 Marzo 1794 di autenticità venne donata e posta in una teca d’argento per il culto del buon ladrone: San Disma.Nelle sanguinose vicende di “giustizia” in Piacenza questa reliquia parve essere il riscatto e monito per tutti i delinquenti o presunti tali che venivano impiccati o ghigliottinati,sparati pubblicamente per la curiosità-trastullo e ammonizione del popolo.Come si sia riusciti però dare l’attestato di autenticità a questo frammento di legno è un vero rompicapo essendo che;trovata-per la resussurrezione del morto-quella di Cristo,ne sarebbero dovute rimanere altre due e quale ,proprio delle due, sia stata proprio, quella di San Disma rimane un mistero.Rimane sopratutto il mistero con quale e per quale criterio si sia certificata,approvata la sua autenticità;forse solo per la ferocia della giustizia che,molto probabilmente ,servendosi di “quel legno”;prima di strangolare,tagliare ,torturare gli sventurati d’allora si servisse di quell’esempio a edificazione e riscatto dei condannati, per ricordare a tutti;a tutti i tormenti della Croce o di una croce di giustizia,senza tante maiuscole e,a sua discolpa.

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