Renzi nella palude.

Written By: bruno - Set• 06•14

Oramai il minestrone: “a da veni’ il fare” di Renzi,non meriterebbe nessun commento,personalmente,parlare di lui,  viene in mente Moravia,nel suo romanzo, quando il suo lui ,l’alter ego,era un dialogo a tu per tu, con quello che riposava nella sua patta.Renzi, come andare dal dentista,o all’ufficio imposte oberati dai debiti,oppure, ordinare una bara, per un parente morto , stessa emozione, stesso sentimento,stesso entusiasmo.Che, Renzi non sia diverso dai governi precedenti  risulta  una banalita’ affermarlo, lo era ancor prima di nascere,banale,questo piccolissimo gnomide, Napoleonetto,a cui manca la mano sul seno ed il mignolo che spurga l’orecchio.La Merkel,Napolitano,Draghi,l’Europa malfatta lo vuole,malfatta si dichiara perfetta ed esige un galoppino, come Renzi, per i suoi intrighi.L’Europa è sbagliata,punto e basta,non sono stati capaci di costruirla,l’hanno distrutta,la stanno distruggendo,e,se questa deve essere Europa meglio  farla finita,per il semplice fatto che non sono capaci ,non sanno nemmeno da dove cominciare.Quando , una cosa,una qualsiasi cosa,esige troppo rigore,significa che c’è del disordine,significa che, i tutori non sono adatti a tutelare,punire, migliora i buoni,ma peggiora i cattivi,e, in Europa vi sono ancora troppi cattivi,a cominciare dalla Merkel,che nessuno punisce,forse perchè diverrebbe peggiore.

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