Rai 3.

Written By: bruno - Ago• 07•18

Ascolto,dopo tanti anni ancora ,trovandomi a lavorare in una casa vicina all’appennino piacentino,ascolto ancora rai 3,una radio comunista non c’è che dire,una radio rimasta mummificata con gli stessi titoli,le stesse programmazioni che ricordano i piani ultra quinquennali sovietici.Una specie di ritorno al passato che è rimasto tale e quale,per la gioia di chi se la sona e se la canta.Un piccolo salotto mediatico in uso alla sinistra con le sue caccie al libro ,le lezioni di musica (fatte bene),con spiegazione critica e l’analisi di una composizione solo per addetti,come fa questa radio,basti ricordare quella su Bruno Maderna,con la sua parcellizzazione cellulare musicale,roba da marziani per un pubblico popolare.Ma questa è questa radio,sempre esagerata nel parlato con sottopancia ideologico ultradecennale.Rai tre brillava un tempo per la sua terza pagina dove un direttore o altro di giornale si confrontava con l’opinione degli ascoltatori (selezionati da un centralino),ebbene,questa prima pagina è di una barbosità enorme ,data l’età riportando solo fatti che la rai o le televisioni hanno impiattato il giorno prima in una serie sterile di piccoli argomenti che rasentano il teatro dell’assurdo.Ma così è la rai,cosi la sinistra.,così i suoi polli del suo pollaio.

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