Praga e Mozart.

Written By: bruno - Gen• 17•16

Con Mozart gli venne in mente Praga , le sue grandi piazze e il ponte di Carlo,il Flauto magico con tutti i suoi sorprendenti improvvisi tuoni e i suoi campanelli e, Pappagheno,divino Mozart,divino.La Moldava scorreva sotto il ponte con i sui bianchi cigni.Gli venne in mente la città vecchia e il castello, il cimitero ebraico e Terezin, lontana.Gli venne in mente la farfalla gialla,gialla di un giallo splendente che un bambino ebreo descrivendola non avrebbe più rivisto.Gli venne in mente,sì,proprio in mente,mentre affogava, di dolcezza e struggente malinconia.Praga, le salite di pietra che eserciti e carri armati percorsero,Praga piazza S.Venceslao con il negozio di finti dolci sulla piazza e quel piccolo teatrino dove una bella ragazza si faceva morte,scheletro gigantesco sullo sfondo nero di Praga ,Praga Praga, con le sue puttane e gli ubriachi.Praga doveva tornare a Praga,Praga la bella,Praga la d’oro,Praga maestosa e triste , ragazzi suonavano quartetti per fiati nelle vie sotto una Madonna nera di Praga,Praga immortale ,Praga e ,Mozart.

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