Piccoli neroni di città.

Written By: bruno - Giu• 20•20

Piacerebbe ,sartebbe utile leggere qualche cosa di Nerone,Nerone,il tanto vituperato artista e Imperatore, divenuto ieri come oggi,una favola negativa per molti anche se ,di quel che scrisse e cantò non è rimasto alcun documento e,forse potrebbe,potrebbe non essere stato quel cane che la Roma di allora diceva di lui.Per sviscerato amore dell’arte infatti Nerone si esponeva nel teatro,sottomenttendosi a tutte le regole e gli incomodi d’un pubblico “suonatore” cantante,piegava addirittura il ginocchio davanti al popolo romano perchè fosse ammirata la sua abilità di artista.Ma peggio fa ed è quando un politico(anche di mezza tacca come in questa città si vede) si sente anche lui,manco a dirlo,in pectore ,un grande immenso incompreso artista,infatti tutte le schifezze che si vedono, i nuovi edifici e,addirittura, i musei nati e sorti come funghi nella notte per celebrare l’arte del nulla contemporaneo ne danno conferma. Ne danno conferma,essendo state tutte queste lordure approvate da tanti generosi ,verso sè stessi ,consessi (“bacato frutto” di sperpero pubblico) , vere e proprie “artistiche” congreghe politiche prestate “all’arte e al bello” dando così voce e corpo ad una sorta di fiera di lordi e bassi istinti spernacchianti la storia,paghi di sè, non sapendo far altro che spenacchiar nell’acqua la storia.Ma,la cosa,la cosa tuttavia non è nuova,non è nuova che, la politica mostri questo lato sgonfio e mostruoso della civiltà.In antico,andò peggio all’architetto Artemodoro che ,invidiato dall’Imperatore Adriano,il quale ,sentendosi anche lui grande architetto, lo condannò a morte,dopo aver censurato un suo tempio.

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