Perchè don Ponzini ha torto.

Written By: bruno - Ott• 05•12

Non è difficile ipotizzare l’oscura vicenda di San Corrado Confalonieri,ipotizzare negli avvenimenti e nei fatti storici che l’hanno prodotta,storia negata,trascurata.Non è difficile capire che la Famiglia Farnese dopo la morte di Pier Luigi 1547 ha avuto tutto il livore ed il potere di oscurare questa Luce.Non è difficile continuare affermando che, al tempo del Legato San Corrado nell’archivio della parrocchia di Calendasco,questo documento è rimasto quasi segreto,nascosto, negato per il cognome del Santo.La famiglia Farnese impera fino al suo ultimo discendente ,Antonio, morto nel 1731.Il Santo non ha avuto vita facile nella sua divulgazione.Le guerre del Ducato,vicende sanguinose e ricorrenti che poco lascieranno alla sedimentazione della vita di San Corrado.Nel 1688 il Feudo di Calendasco viene ceduto al Perletti per avere agevolato il matrimonio di Ranuccio Farnese.Viene ceduto in cambio di una prestazione cerimoniale,si badi bene,dono non certamente vile ma in un certo senso dono  del superfluo,del non importante,premio per una mediazione di nozze.Calendasco e le vicende che lo percorrono viene cancellato,dimenticato,spicca solamente un’alluvione del Po che arriva fino al paese,poi piu’ nulla.Mai viene citato, nemmeno nelle importanti battaglie campali che si susseguono e lo coinvolgono,mai in modo rappresentativo.Finisce nel gorgo del silenzio.E’ ridicola la citazione del Campi su San Corrado dove scrive pare che…a proposito del Santo.Preciso è il Rossi che si dilunga e la spiega per quel che sapeva,ma scrive e spiega una tradizione gia’ conformata.Il Rossi scrive sotto Napoleone e dopo con Maria Luigia.Il Legato di San Corrado dorme nei cassetti della parrocchia di Calendasco,nessuno lo sfoglia,nessuno lo ricerca.Cosi’ aumentano le ipotesi, le assurdita’, le fantasie ,cinque sono le case che vengono indicate come luoghi di nascita a Piacenza a proposito del Santo,potevano essere nove o dieci,potevo aggiugene una anch’io,non avendo in mano nulla.Don Ponzini lo sposta fino a Bergamo,perchè c’è Gorlago,poi a Celleri convinto dal forse del Campi,non ho mai visto fare la storia con i forse.San Corrado doveva avere una motocicletta per compiere tutti quei giri,e,per fortuna che non s’è trovato un Gorlag in Tunisia che il Santo vi sarebbe certamente andato.La mano del Battini Umberto fu salvifica e certamente prova della Provvidenza di Dio,se,finalmente sappiamo,bianco su nero le vere vicende,i veri accadimenti,la vera nascita controfirmata dal Vescovo e dai testimoni del tempo,prova legale illuminante e definitiva.Se,qualcuno,se la sente di fare ancora il Farnese, si accomodi pure,anche se oggi fare il Farnese  è come andare in maschera nei giorni di  quaresima.

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